A cura della Redazione
Approvato in giunta il piano di dimensionamento delle scuole cittadine, dallinfanzia alla secondaria di I grado, a partire dal prossimo anno scolastico. Le novità sono tre, rappresentate dalla nascita di altrettanti istituti comprensivi: il primo formato dalle scuole medie Alfieri-Manzoni e dal plesso di via Caravelli (materna ed elementare) che appartiene attualmente al II Circolo; il secondo, costituito dalla scuola media Parini-VI S.M. di via Murat e dal III Circolo Didattico (escluso il plesso di via Mortelleto); il terzo, accorpa la scuola media Parini-VI S.M. di via Mortelleto e le classi della scuola dellinfanzia e primaria di via Mortelleto. La motivazione alla base del provvedimento emanato dallesecutivo cittadino, risiede nel sottodimensionamento, rispetto al parametro fissato in almeno 500 alunni, delle scuole medie Alfieri-Manzoni e Parini-VI S.M. che, nel corso del corrente anno scolastico, hanno rispettivamente 414 e 448 studenti. Diversamente, il II Circolo Didattico G. Siani di via Tagliamonte conta ben 1.098 alunni, un numero superiore al limite massimo consentito dalla legge, che è pari a 900 unità. Quindi, è stato necessario procedere alla razionalizzazione della platea scolastica torrese. Pertanto, la nuova mappa degli istituti scolastici oplontini sarà rappresentata, per lanno 2010/11, dal I Circolo Didattico G. Leopardi di via Cavour e via Margherita di Savoia, che avrà 776 alunni; dal II Circolo Didattico G. Siani di via Tagliamonte 13 (sede centrale) e 24 bis (sede distaccata), che conterà su 841 unità; dal IV Circolo Didattico C. N. Cesàro di via Vittorio Veneto (sede centrale) e di via Parini (sede distaccata), con un bacino di 865 alunni. Infine, la scuola media G. Pascoli di via Tagliamonte (unica sede) con 724 studenti. Logicamente, a questi, vanno ad aggiungersi i tre nuovi istituti comprensivi. Polemico, rispetto alla scelta operata dala giunta, è il dirigente scolastico del II Circolo Luigi Perfetto. «Fare il taglia e cuci non è solo dannoso ma anche inutile - sottolinea Perfetto - perché la scuola V. Alfieri perde ogni anno due o tre classi e nel giro di poco tempo diventerà una scuola elementare. Pertanto - prosegue -la soluzione migliore sarebbe stata quella di eliminare una dirigenza e di unire le scuole medie V. Alfieri e G. Parini che hanno una propria e stabile platea di studenti. Tra laltro - conclude Perfetto - ci sono tanti genitori di alunni di via Caravelli che non vogliono laccorpamento allAlfieri, che si sono riuniti in comitato e sono intenzionati a non iscrivere i propri figli al plesso di via Caravelli». Questo, invece, il parere dellassessore alla Pubblica Istruzione, Pierluigi Ilardi: «Erano molti anni che non si riusciva a fare questo dimensionamento. I nostri obiettivi erano tre: salvare le sette istituzioni scolastiche esistenti e radicate sul territorio, favorire la nascita di un istituto comprensivo nel quartiere di Rovigliano, unire la scuola media G. Parini con il III Circolo Didattico. Tra laltro - continua Ilardi -, la scelta di accorpare il plesso di via Caravelli allAlfieri si è resa necessaria a causa del sovradimensionamento del II Circolo Didattico, che supera il limite dei 900 alunni previsto per legge».
DOMENICO GAGLIARDI
(Dal periodico TorreSette di venerdì 4 dicembre 2009)