A cura della Redazione
Con la prima tappa sullo Stretto da Messina a Scilla comincia lavventura per il Giro dEuropa a nuoto per un mondo senza barriere e senza frontiere
La fatidica ora X sta per scoccare. Salvatore Cimmino atleta disabile (amputato alla gamba destra) oggi 3 maggio, alle ore 10 circa (orario che potrebbe subire lieve anticipo o ritardo compatibilmente con le micidiali corrente che solcano lo Stretto di Messina), scenderà in acqua a Messina nel tratto di mare antistante la sede della Lega Navale di fronte la chiesa in località Grotte per giungere a Marina Grande sotto il castello dei Ruffo a Scilla tra le 12.30 e le 13.30.
Con questa iniziativa Salvatore Cimmino intende sollevare l´attenzione dellopinione pubblica e delle istituzioni su un tema in particolare: quello della fruizione dei presidi protesici più all´avanguardia e del mancato aggiornamento del Nomenclatore tariffario, strumento con cui il Sistema Sanitario Nazionale fornisce le protesi ai disabili e che ancora oggi non prevede gli strumenti di ultima generazione, già ampiamente forniti in alcuni paesi europei.
Le successive tappe saranno lo stretto di Gibilterra (22-30 maggio), la Capri-Napoli (20 e 21 giugno), il canale della Manica (25 luglio-2 agosto), la Copenhagen-Malmo (28 agosto-1 settembre) e la maratona in mare da Punta Salvore in Croazia a Trieste il 27 settembre.
Cimmino, oltre che dagli indispensabili e provetti esperti locali che saranno coordinati da Mimmo Pellegrino del Centro Nuoto Sub Villa San Giovanni, sarà assistito dallo staff tecnico del Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro di Napoli.
Assistenza specialistica sarà garantita, anche, dal gruppo sommozzatori dei Carabinieri con lausilio, tra laltro, della Motovedetta CC 710.
Salvatore Cimmino è nato a Torre Annunziata (Napoli) il 23 giugno di 45 anni fa, vive e lavora a Roma ed è tesserato con il Circolo Canottieri Aniene nella categoria master. Ha una abilità fisica ridotta, dopo aver subito lamputazione della gamba destra poco sopra il ginocchio, ma ha spirito, coraggio e forza danimo degne del miglior nuotatore di fondo.