A cura della Redazione
Non ha avuto esito il bando per lacquisizione dellarea ex Metalfer. La Tess ha pubblicato di recente una nuova gara per cercare di vendere il suolo ed i capannoni dellazienda di via Terragneta fallita nel 2005, ma nessun imprenditore ha presentato richiesta di partecipazione. Si tratta dellennesimo flop in poco più di due anni. Infatti, lagenzia di sviluppo della fascia costiera ha pubblicato ben tre bandi di gara, andati tutti deserti. Molto probabilmente, ad incidere negativamente sullinteresse degli imprenditori privati, è la clausola pesente nel bando di riassorbire gli 84 operai della Metalfer Sud attualmente in mobilità. Un vincolo che, di fatto, scoraggia qualsiasi tipo di iniziativa privata, soprattutto in periodi di crisi economica come questo. La preoccupazione delle istituzioni e dei sindacati, ora, si sposta proprio sulla sorte dei lavoratori, ed in particolar modo sul futuro di 44 dipendenti, per i quali, a fine 2009, scadrà la mobilità ed il beneficio degli ammortizzatori sociali. Allo stato dei fatti, la patata bollente ritorna nelle mani della Tess, proprietaria degli stabilimenti e del suolo dellazienda di carpenteria. Non sarà facile gestire la situazione, anche perché accanto ai lavoratori ex Metalfer, sono a rischio anche gli operai della Metecno, anchessi alle prese con il problema occupazionale, dopo che limpresa di via Solferino ha deciso di dismettere lattività nello stabilimento oplontino di via Solferino.