A cura della Redazione
Può un ensemble di sassofoni cimentarsi con le sonorità di Bach, Haendel e Mozart? Linterrogativo si era diffuso tra il pubblico nellimmediata vigilia del quarto concerto della rassegna di musica classica Pentagramma Oplontino. La lettura del programma dei brani aveva lasciato qualche dubbio tecnico agli amanti e cultori del settore che, raramente (o forse mai), avevano ascoltato arie così spiccatamente classiche rilette per uno strumento che tanto canonico non è. Il gruppo Over the notes quintet, invece, ha convinto anche gli scettici più tradizionalisti dimostrando che la musica, e in particolare quella classica, è un linguaggio universale che si presta a qualsiasi tipo di interpretazione, purché non deturpi il messaggio sonoro originale. E così chi ha avuto la fortuna di essere presente al Circolo Professionisti e Artisti, sabato sera, ha assistito ad un concerto molto originale, variegato, di grande spessore musicale. Sul palco del sodalizio torrese è salita una formazione eclettica che ha deliziato la platea non solo con lesecuzione di autori classici, ma anche attraverso spruzzi di jazz, soul e funky. Il direttore artistico della rassegna Antonio Tommaso Cirillo, nel presentare allinizio della serata lensemble, aveva sottolineato la particolarità dellappuntamento. Così come il consulente musicale Angelo Ruggieri si era premurato di offrire garanzie sul livello eccellente della formazione, in linea con i precedenti tre concerti della kermesse. Tutto puntualmente confermato e sottoscritto dal lunghissimo applauso finale. E così Lauro De Gennaro (sax soprano e alto), Gianni DAmbrosio (sax baritono), Alessandro Russo (sax tenore), Domenico Amoruso (sax alto) e Marco De Gennaro (pianoforte), si sono sottoposti al piacevolissimo rito del bis attraverso una versione accattivante di Libertango di Astor Piazzolla.
Il prossimo appuntamento per gli appassionati di musica classica con "Pentagramma Oplontino", è per il 24 gennaio 2009 con Sonora vocal ensemble, concerto per coro e chitarre.