2 giugno 2020, la Repubblica italiana “spegne” 74 candeline. Nel 1946, il 2 e 3 giugno, gli italiani furono chiamati alle urne, prima volta in Italia una votazione a suffragio universale, per scegliere tra Monarchia e Repubblica, il risultato è storia.
La prima celebrazione della Festa della Repubblica è avvenuta il 2 giugno 1947. Nel 1948 in via dei Fori Imperiali, a Roma, vi fu la prima parata militare, che ogni anno si ripete a cospetto delle più alte cariche dello Stato ma è nel 1949 che la ricorrenza è dichiarata festa nazionale.
Tutti gli anni, nel giorno delle celebrazioni vi è un protocollo prestabilito: il Presidente della Repubblica depone una corona d'alloro al Milite Ignoto, simbolo di tutti i caduti in guerra e che non sono mai stati riconosciuti, presso l'Altare della Patria. A seguire, la parata militare e l'apertura al pubblico dei giardini del palazzo del Quirinale, sede della Presidenza della Repubblica Italiana, che ospita i concerti delle bande dell'Esercito Italiano, della Marina Militare Italiana, dell'Aeronautica Militare Italiana, dell'Arma dei Carabinieri, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza, del Corpo di Polizia Penitenziaria e del Corpo Forestale dello Stato.
Un protocollo che quest’anno, a causa dell'emergenza sanitaria causata dall'epidemia di Covid-19, non sarà rispettato in toto, sarà seguito un “piano B”: non ci saranno sfilate con la presenza del pubblico cittadino ed il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, dopo la deposizione della corona d’alloro al Vittoriano si recherà a Codogno, in Lombardia, primo comune colpito dai contagi.
Uno degli appuntamenti immancabili e spettacolari della ricorrenza è quello dell'esibizione delle Frecce Tricolori. Che quest’anno hanno regalato, a tutti gli italiani, qualcosa di eccezionale e suggestivo: un tour di cinque giorni, iniziato il 25 maggio scorso, in cui hanno sorvolato i capoluoghi delle città italiane tingendo i cieli col tricolore.
Le Frecce Tricolori, il cui nome ufficiale è “313º Gruppo Addestramento Acrobatico”, è la Pattuglia Acrobatica Nazionale (PAN) dell'Aeronautica Militare Italiana, nata nel 1961 per l'addestramento all'acrobazia aerea collettiva dei suoi piloti. Dieci aerei, di cui nove in formazione e uno solista, compongono la pattuglia acrobatica più numerosa del mondo.
Le Frecce Tricolori, l’Inno di Mameli, il vessillo tricolore, la cui vista ed ascolto abitualmente recano in tutti noi brividi ed emozioni, nel tempo odierno, più che mai, sono simbolo e dimostrazione di un popolo patriottico che nelle difficoltà è sempre capace di tirare fuori un alto grado di coscienza collettiva.
Mattarella durante il discorso tenutosi in occasione del concerto per le vittime del coronavirus ha esplicato il pensiero comune: “Sono convinto che insieme ce la faremo. Che il legame che ci tiene uniti sarà più forte delle tensioni e delle difficoltà[..]. L'Italia - in questa emergenza - ha mostrato il suo volto migliore. Sono fiero del mio Paese".
“Buon compleanno a tutti noi!”,