Per la quinta volta consecutiva i medici veterinari della Campania vincono lo scudetto. Stavolta hanno conquistato il Triveneto, rappresentativa regionale che ha organizzato in maniera impeccabile il XXIII Campionato nazionale di calcio per medici veterinari nella città di Eraclea, a due passi da Venezia.
I veneti hanno saputo coniugare perfettamente mare (per le famiglie) e calcio (per i veterinari). Un binomio che non è per niente scontato. Quartier generale ad Eraclea Mare, presso la struttura recettiva “Portofelice Camping Village” dove si sono sistemati tutti i partecipanti con le famiglie per un totale di circa 750 persone. Invece il fulcro del Campionato è stato lo Stadio “Giuliano Boatto” di Eraclea, con tre campi di calcio regolamentari in erba naturale, dove in contemporanea si sono svolte le diverse partite in programma.
Il sorteggio di venerdì aveva determinato tre gironi di quattro squadre denominati “Prosecco”, “Spritz” e “Grappa”. Nel primo girone la Campania ha vinto le tre partite in calendario per la qualificazione alle semifinali battendo nell’ordine la compagine marchigiana, ancora non al completo (6-0), i rivali di sempre della Lombardia di misura dopo una partita combattuta ed equilibrata (1-0) e l’arcigna squadra siciliana che ha onorato il campionato fino all’ultimo (3-0), con il bomber De Gennaro, davvero immarcabile autore di otto gol. Gli altri due gol sono stati realizzati dagli attaccanti Campanile e Cavalli. Nel secondo girone l’ha spuntata il Triveneto che dopo il passo falso all’esordio, sconfitta di misura ad opera della Puglia, si è rifatta nelle altre due partite rifilando tre reti alla malcapitata Emilia-Romagna e poi ribaltando il risultato, proprio negli ultimi minuti, favorita anche da tre cartellini rossi, contro la temibile compagine laziale (2-1).
Nel terzo girone molto equilibrato, a sorpresa si qualifica la rediviva Umbria, che dopo due pareggi con la matricola Toscana (1-1) e il deludente Piemonte (0-0) vince di misura la sfida decisiva con l’Abruzzo e ritorna nell’Olimpo del calcio nazionale. Quale migliore seconda viene ripescata la formazione marchigiana che dopo il set tennistico subito dalla compagine campana all’esordio, si riscatta con la Sicilia, seppure in maniera risicata (1-0) e poi autorevolmente con la Lombardia, anche se il risultato finale fa sembrare diversamente (3-2).
Nella giornata di martedì semifinali al mattino e finali nel pomeriggio. La prima semifinale vede i campioni in carica della Campania contro i padroni di casa del Triveneto (si ripete la finale dell’ultima edizione).
Una doppietta del cannoniere De Gennaro (con un gol per tempo) chiude la pratica, comunque molto sofferta (due traverse dei veneti ed alcuni interventi prodigiosi del portiere De Rosa hanno scongiurato un rientro in partita dei ragazzi di mr Muraro). A seguire, l’altra semifinale Umbria-Marche, vinta a sorpresa dall’Umbria grazie al gol di Alletto.
Nel pomeriggio prima la finale per il terzo posto tra Marche e Triveneto vinta a mani basse dai padroni di casa (6-0) e poi la finalissima. Stremati dalle quattro partite giocate in quattro giorni i ventidue in campo non spingono sull’acceleratore anche se i campani sono più protesi alla ricerca del vantaggio e l’Umbria attenta e ben disposta in campo. Quattro le occasioni gol sprecate dai campioni in carica ed il primo tempo finisce a reti inviolate. Nella prima vera azione offensiva degli umbri, l’attaccante Pollicino trova l’angolino giusto per sorprendere l’estremo difensore De Rosa, ancora imbattuto. Qualche dubbio sulla posizione di partenza resta, il VAR purtroppo ancora non viene utilizzato.
Mancano venti minuti al triplice fischio. Mr Sante Roperto chiama subito il time out per ridisegnare la squadra ed inserire l’acciaccato Fabrizio De Santis (lesione acromio claveare di tipo due) sulla fascia destra. E proprio su un cross di Fabrizio in piena area, De Gennaro capitalizza alla sua maniera. Neanche quattro minuti e la Campania ribalta il risultato. Lancio dalla trequarti di Parente, svarione difensivo ed il veloce Michele De Santis realizza il gol della vittoria che consegna alla squadra del Presidente Dario Ferrari l’ottavo scudetto, quinto consecutivo.
Tripudio sul campo davanti al Presidente della FNOVI, Gaetano Penocchio e a tutte le rappresentative regionali assiepate sugli spalti. In serata, nei pressi della Chiesa di Santa Maria Concetta, nel centro di Eraclea, grande festa organizzata dai colleghi del Triveneto con cena tipica regionale, cabernet a fiumi e premiazione finale. A coronare il successo dei veterinari campani altri due premi speciali: miglior portiere e capocannoniere, assegnati rispettivamente ad Antonio De Rosa (primo portiere campano nella storia del campionato) e Luigi De Gennaro (sempre lui).