Si ferma ai quarti l'avventura di Irma Testa alle Olimpiadi di Rio.
La pugilessa oplontina esce sconfitta ai punti (3-0) nel match contro la campionessa iridata Estelle Mossely, francese di 23 anni.
Un incontro in cui, forse, la nostra "butterfly" è stata sopraffatta dall'emozione e dall'inesperienza, ma anche dalla pressione (mediatica, in particolare) di essere rimasta l'unica pugile del team italiano a poter aspirare ad un risultato importante.
I quattro round sono tutti a favore dell'avversaria. Le lacrime a fine match testimoniano tutta la delusione dell'atleta azzurra. Ma è da queste lacrime che Irma dovrà ripartire per diventare sempre più forte.
L'incontro sancisce così l'uscita di scena della boxeur di Torre Annunziata, che sfiora una storica medaglia alla sua prima partecipazione ai Giochi. Avesse vinto, infatti, avrebbe conquistato almeno il bronzo.
In ogni caso Irma ha già raggiunto due traguardi importanti nella storia del pugilato italiano. E' stata la prima donna ad aver preso parte ai Giochi e ad aver vinto un match sul ring nella competizione a cinque cerchi.
La diciottenne cresciuta nella Boxe Vesuviana dei maestri Lucio e Biagio Zurlo ha unito un'intera città attorno alla sua figura, regalando emozioni indescrivibili ai tanti sostenitori (molti dei quali l'hanno seguita anche a Rio) che hanno assistito appassionati ai suoi match, incollati davanti alla tv.
Grazie Irma, comunque. Alla prossima Olimpiade. Il futuro è tutto tuo.
(Foto Fabio Bozzani - Fpi.it)
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