Comincia con uno storico successo l'avventura di Irma Testa alle Olimpiadi di Rio.
La pugilessa 18enne di Torre Annunziata cresciuta nella Boxe Vesuviana dei maestri Lucio e Biagio Zurlo, ed ora in forza al gruppo sportivo delle Fiamme Oro (Polizia di Stato), si impone nel primo match preliminare battendo l'australiana Shelley Marie Watts (29 anni).
Irma, sostenuta anche da alcuni tifosi giunti da Torre Annunziata (tra cui le titolari del bar Nonsolocaffè), sopravanza l'avversaria in gran parte delle quattro riprese, nonostante l'emozione l'abbia accompagnata per l'intero incontro. Alla fine decisione a favore della torrese, che ottiene il successo ai punti per 2-1 (39-37; 37-39; 39-37) dopo quattro round in cui ha mostrato, anche se ancora a tratti, la sua superiorità.
Patrizio Oliva, che ha commentato il match per la Rai, l'ha definita una "vittoria brillante".
La sua è una vittoria che, come detto, assume un significato straordinario. Irma infatti è la prima donna italiana a prendere parte ai Giochi nella storia della noble art.
"Questa giornata passerrà alla storia del nostro sport, perché Irma Testa ha regalato all'italia la prima vittoria in assoluto in un match olimpico di Pugilato Femminile". Così il sito della Federazione Pugilistica Italiana celebra il successo di Irma.
Ora l'atleta oplontina affronterà ai quarti la temibile francese Estelle Mosselley, campionessa del Mondo in carica (ma già battuta dalla "butterfly" torrese nel Torneo Preolimpico di Samsum).
Sfida sul ring lunedì 15 agosto ore 22.15 italiane, quando in Brasile saranno le 17.15.
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