Dopo essere stata condannata ad un anno e otto mesi per stalking con sospensione della pena, Lulù Selassiè ha raccontato la sua verità in una serie di interviste. Manuel Bortuzzo, invece, era rimasto in silenzio, almeno fino a ieri, quando ha parlato a Verissimo. L’atleta paralimpico ha smentito quando raccontato dalle sorelle Selassiè, svelando altre cose che la sua ex fidanzata avrebbe fatto dopo la rottura.
“Quando vedi lo schifo davanti, non puoi fare altro che farti scivolare tutto addosso e non pensarci più. Vedo la follia, sembra quasi che vogliono far passare che un processo sia stato sentenziato sul nulla, sulle basi di niente. Rendere una questione giudiziaria una questione di gossip non è giusto. Sono qui a parlare perché stando in silenzio sembra che io acconsenta a ciò che viene detto. Ora spero di andare avanti e che la giustizia parli da sola.
La frequentazione sana è durata fino al 25 aprile dopo il GF Vip. Io l’ho lasciata e lei non lo ha accettato. Io sono andato avanti con la mia vita e ho avuto a che fare con una ragazza che ha fatto cose molto invadenti per la mia vita. Ogni giorno faceva tante piccole cose, che poi si sono trasformate in appostamenti sotto casa, posti dove ero. Chiamava chiunque, tutti i miei amici.
Questa gente ti porta nella sua malattia, finisci anche per credere alle loro cose. Io infatti ero tornato a scriverle. – ha continuato Manuel Bortuzzo – C’era un gioco psicologico. Lei trovava i modi per farmi fare delle cose. Lei diceva anche che si sarebbe fatta del male, che si sarebbe tolta la vita. Io pensavo ‘se la follia l’ha portata a fare certe cose, potrebbe fare anche questo’”.
Manuel Bortuzzo, il riavvicinamento con Lulù Selassiè
“Poi si è presentata anche in posti e luoghi dove non doveva esserci, ad esempio a campionati di nuoto. A Manchester mi ha lasciato un bigliettino sotto alla porta, io ho fatto finta di nulla, così è venuta lei a bussare. Poi passa l’estate, io stavo con un’altra ragazza, poi a novembre c’è stato un nostro riavvicinamento e in quei giorni mi ha dimostrato di essere una persona cambiata, quella che sognavo di avere al mio fianco. Loro dicono di avere le chat, ma io non l’ho negato di essermi riavvicinato per un periodo. Poi è tornata ad essere quella di sempre, gelosa, possessiva, mi metteva l’ansia, opprimente, mi riempiva di chiamate. E a quel punto ho capito che il cambiamento era una copertura per farmi tornare.
Mi ha anche detto ‘smettila di dire cavolate o ti uccid0’. Lo diceva quando io le spiegavo che l’avevo lasciata di mia spontanea volontà e non sotto consiglio di mio padre o dei miei amici. Lei sosteneva che ero stato spinto a mollarla. Poi c’è stato un episodio a Madera agli europei di nuoto. Sempre il bigliettino sotto la porta dell’hotel, io non vado, lei viene, bussa, mi insulta, urla e dice che l’ho fatta passare per pazza. Lì lei mi ha alzato le mani, non l’avevo mai vista così. Non si tocca nessuno, lasciamo perdere il fatto che io ho difficoltà a difendermi. Io sono rimasto fermo, l’ho solo presa per il polso per fermarmi. Le ho solo detto ‘ci vediamo in tribunale’. Mai più vista se non in tribunale come le avevo promesso”.