In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, Beatrice Luzzi è tornata a parlare della diciottesima edizione del Grande Fratello, nella quale è stata una delle opinioniste. Spesso al centro di discussioni con la collega Cesara Buonamici, con Stefania Orlando e con lo stesso Alfonso Signorini, l’attrice romana si è descritta come una persona leale a sé stessa.

Non è una mia priorità essere compiacente, antica virtù femminile da cui mi sono emancipata. Sono una persona con un pensiero critico e indipendente, per questo mi hanno messo lì. Il mio compito era avere un’opinione e suscitarne altre, l’ho svolto a dovere. Divisiva lo sono sempre stata, però penso di aver detto cose di senso comune”, ha dichiarato Beatrice.

La Luzzi ha poi parlato del rapporto con la Buonamici: “Quando nella scorsa edizione ero al GF come concorrente e subivo molestie psicologiche, lei non ha mai speso una buona parola. Non mi sopportava. Quest’anno non mi ha accolto con grande entusiasmo. E non l’ho mai sentita dalla mia parte”.

Su Signorini, invece, ha aggiunto: “Alfonso è un personaggio a 360 gradi, dipende da come gli gira, dall’angolatura da cui si pone. Quando è in buona è in buona, quando è in cattiva è in cattiva”.

Beatrice si è detta “fiera” di sé stessa e di come ha affrontato il programma: “Ho 54 anni, ho studiato per 30, lavoro da quando ne avevo 14, sono una donna strutturata, ho il coraggio e il dovere di espormi e questo a qualcuno fa paura”. Tornando al suo passato, invece, ha ricordato quando lasciò la soap opera Vivere: “Guadagnavo 12 milioni di lire al mese, ero super popolare, però quel ruolo mi stava consumando l’anima, aveva eroso la mia identità. Rivolevo la mia privacy, la mia libertà. E ho mollato. L’ho pagata cara, per rimettermi sul binario ci ho messo un po'”.

E per quanto riguarda l’amore: “In questo momento nella mia vita non resta spazio. Ho due figli adolescenti, è sempre una fase delicata, richiedono attenzioni”.