Martina De Ioannon e Ciro Solimeno hanno rilasciato una breve intervista a WittyTV, durante la quale hanno svelato alcuni retroscena a distanza di pochi giorni dalla scelta di uscire insieme da Uomini e Donne.
“Quanto mi aspettavo da uno a dieci di essere la sua scelta? Sei. Questo perché ero sicuro delle mie sensazioni, però non sapevo dall’altro lato, comunque l’ultima parola restava a lei. Durante un’esterna le avrei voluto dire ‘Guardami e capisci che non sto scherzando!’”, ha detto l’ex corteggiatore originario di Torre Annunziata. In merito proprio a quell’esterna, Martina è sicura: “Lo avevo capito, forse è stata l’unica esterna dalla quale sono uscita e ho detto: “Oh cavolo, era troppo triste, forse potevo fare un po’ di più”. E sul fuori ha aggiunto: “Non mi aspettavo da lui una parte protettiva nei miei confronti, anche nelle piccole cose, le piccole attenzioni a cui una donna fa caso. A partire dal fatto che andiamo a fare colazione e mi porta il cappuccino. Entriamo in un posto, fa entrare prima me. Stiamo mangiando, mi versa l’acqua”.
Ciro ha poi aggiunto: “Martina è una persona molto alla mano, molto umile, che si sa mettere anche in discussione in alcuni momenti. Però era sempre un punto interrogativo. Ora che l’ho vissuta nel quotidiano, queste mie ipotesi sono diventate conferme”.
I due, dopo aver mostrato come hanno salvato l’altro/a in rubrica (“Para**lo” lui, “Para**letta” lei), hanno raccontato un aneddoto relativo alla loro prima notte insieme: “Noi arriviamo nell’albergo la prima sera e la signora della reception ci dice: ‘Nella doccia c’è una piccola cordicella, non la tirate perché altrimenti suona l’allarme!’. La mattina ci svegliamo, lui si va a fare la doccia e ragazzi vi giuro, è partito un allarme, una cosa mai sentita. Io ho cominciato a dare la colpa a lui perché ho ricollegato alla frase della signora, ma era un allarme veramente troppo forte. Lui mi fa: “Ua, io? lo nun agg fatt nient!’. Confermo che non era lui, perché ad un certo punto parte una voce che dice: questo edificio potrebbe esplodere, andiamocene!’. In merito a quella doccia, Ciro dà alcune informazioni in più: “Io esco dalla doccia, sono 1.90, con l’accappatoio che mi arrivava qua, con 47 di piede e le ciabatte 37/38. Scappiamo, ma in un albergo di sette piani scappavamo solo noi, io questa cosa me la sono chiesta mentre scendevo le scale. Ma è mai possibile che solo noi stiamo scappando?”.