Sono volati stracci tra Stefania Orlando e Eva Grimaldi nella Casa del Grande Fratello. Il motivo della lite è stata la coreografia di Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo. Durante le prove, infatti, Stefania si è chiesta come mai Eva fosse la prima della fila visto che, secondo lei, l’attrice non è in grado di dare il giusto ritmi agli altri inquilini.

La lite tra Stefania Orlando e Eva Grimaldi

I concorrenti erano riuniti per eseguire la coreografia di Enzo Paolo Turchi e Carmen Russo. Le donne avrebbero dovuto camminare senza incrociare gli uomini. Qualcosa, tuttavia, è andato storto. Il coreografo ha rimarcato: “Dovete uscire prima, Giglio e Javier sono stati incastrati”. Così, la Orlando e la Grimaldi hanno iniziato ad accusarsi a vicenda di avere causato problema nell’esecuzione coreografia. L'attrice ha invitato la showgirl a correre di più e lei ha rispedito le accuse al mittente: “Io seguo gli altri, sei tu che sei a capo della fila. Sembra che stai andando a fare la spesa. Non sei proprio la più adatta a stare al principio della fila. Stiamo tutti imparando ma lei la prima della fila, non mi sembra la più adatta”.  Eva, però, non l'ha presa bene: “Ma guarda com'è! Stefania così non va bene. È da un'ora che lo continui a dire, a me questo non piace. Ok? Perché io la mia danza la faccio due ore ogni sabato. Dice che si vede che non siamo ballerine, ma parla per te!”.

Il chiarimento

Stefania Orlando è sembrata subito molto dispiaciuta della lite avuta con Eva Grimaldi. Così, le gieffine hanno raggiunto insieme la piscina e si sono chiarite. La conduttrice è sembrata commossa: “È importante avere un punto di riferimento, se è tutto ok sto più tranquilla. Io metto questa veemenza solo quando mi interessa qualcosa. Sono stata sgarbata proprio perché mi dispiace Sai cosa mi ha dato fastidio? Che mentre discutevamo, gli altri ridevano o dicevano ‘Ciak, rifacciamola perché non è venuta bene’. Questo mi ha dato fastidio. Evidentemente lo fanno loro. Non ricordo chi lo ha detto perché ero accecata”. A dirlo era stato Luca Calvani.