Sophie Codegoni è stata paparazzata nei giorni scorsi mentre si trovava insieme al suo ex compagno Alessandro Basciano (che ha denunciato per stalking), padre di sua figlia Céline Blue. Il servizio, in edicola da domani sul settimanale Chi, mostra l’ex coppia in compagnia della bambina. Tuttavia, stando a quanto raccontato da Sophie, la realtà sarebbe completamente differente rispetto alle immagini che in poco tempo hanno fatto il giro del web.
Le parole di Sophie Codegoni
Poco fa, l’influencer ha raccontato la sua versione, svelando ulteriori retroscena: “A volte guardando delle foto ci si può fare un’idea completamente diversa da quella che è la realtà. Si scrivono articoli che manifestano più il desiderio del giornalista ottimista ma che evidentemente non conosce i fatti. Queste foto e quelle che verranno testimoniano un incontro procurato con l’inganno. Non c’è alcuna armonia tra me e il papà di Céline. Anzi, questo incontro ha prodotto ulteriore materiale per il fascicolo legale”.
E ancora: “Io sono andata all’asilo e non ho trovato mia figlia. Tramite avvocati mi è stato comunicato che mi sarebbe stata riconsegnata dalla cugina di Alessandro, imponendomi ancora una volta delle condizioni, come quella di farmi trovare di persona sotto casa. Ma invece di trovare la cugina ho trovato lui. L’istinto materno ha ovviamente superato le mie paure. Ho scelto di non parlare fino a che la legge non avrà compiuto il suo percorso, ma mi dispiace veramente che ancora ci sia qualcuno che non ha capito la gravità di quello che io sto vivendo. Il dolore interiore, la paura continua e l’insicurezza totale di quello che sarà. Con l’inizio del nuovo anno finalmente ci sarà una prima data importante per chi nella giustizia continua a credere”.
La replica di Alessandro Basciano
Pochi minuti dopo è arrivata la replica di Basciano: “Un padre ha il diritto/dovere di vedere i figli e di prendersi cura di loro. E’ inaccettabile che qualcuno si eriga a Giudice e stabilisca unilateralmente che io non possa vedere la mia bambina pur non avendo alcuna limitazione. Di alcune episodi non ci sono foto, come quando ho incontrato la madre di mia figlia all’asilo, pochi giorni fa, in occasione del laboratorio di Céline, era lì serena, già informata dagli avvocati, sapendo che ci saremo di certo visti. Rimando tutte le accuse al mittente, non scendo in ulteriori polemiche sterili, anzi dannose per la piccola. Se è così una buona madre come sostiene, voglio concedere il beneficio del dubbio, che mi faccia abbracciare la piccola per Natale. Non serve aggiungere altro”.