In accordo con la produzione, Yulia Bruschi ha terminato la sua avventura nella Casa del Grande Fratello per preparare la propria difesa dopo la denuncia penale da parte del suo ex fidanzato, Simone Costa, che l’ha accusata di violenza. Prima di uscire, l’ormai ex gieffina ha dichiarato di essere innocente, ma la versione dell’imprenditore toscano è totalmente differente.

Simone Costa, le sue parole a Fanpage

Nella notte tra l’11 e il 12, intorno all’1.30 […] Yulia si stava innervosendo perché il giorno dopo sarebbe dovuta partire per il Grande Fratello e voleva raccontare la sua vita in tv procedendo per date ma non se le ricordava. Le ho consigliato di raccontare la verità così non avrebbe avuto problemi ma lei si è innervosita ed è uscita. Quando l’ho seguita, Yulia ha cominciato a inveire contro la mia famiglia. Le ho tolto la sigaretta da bocca e le ho dato una leggera spinta su una spalla, dicendole di andare per la sua strada. Al che lei fa ‘Mi hai spinta, adesso chiamo i carabinieri”’ Mi metto a ridere e le dico di chiamare chi le pare, dopodiché mi siedo e prendo il cellulare. D’un tratto, da una distanza di tre o quattro metri, mi ha lanciato un bicchiere e me lo ha spaccato in faccia, sullo zigomo. Un centimetro in più e sarei rimasto cieco”.

Il bicchiere gli avrebbe causato una ferita particolarmente profonda. “Non sono entrato prima nella Casa perché non ci vedevo, avevo l’occhio nero e una cicatrice troppo profonda. Mi vergognavo a uscire di casa”, ha dichiarato Costa, il quale ha poi svelato il perché non ha denunciato subito Yulia nonostante la Polizia fosse nei paraggi: “C’erano due pattuglie della polizia proprio di fronte all’ingresso del mio locale. Avevo chiesto a lei di guardare all’esterno e vedere se ci fossero le forze dell’ordine per poterle chiamare. Ero in una pozza di sangue, ne ho perso un litro e mezzo. Mi aveva aperto la faccia. È arrivata un’ambulanza e mi ha portato d’urgenza al pronto soccorso. Yulia dovevano portarla in questura per schedarla ma ho chiesto loro di non farlo e l’hanno lasciata andare”.

Il nome di Yulia per il GF uscito il giorno dopo l’aggressione, il 12 settembre. “Una volta uscito dal pronto soccorso ricevo una sua telefonata in cui Yulia mi chiede di accompagnarla in questura a seguito di una convocazione. La accompagno e resto fuori ma lei mi chiama di nuovo per dirmi che l’hanno schedata. Quindi torno dentro e comincio a raccontare i fatti”. Quel giorno, dopo la deposizione alla Polizia, la Bruschi è andata a Roma per il Grande Fratello. “Poi alle 15 sono venuti a prenderla quelli del GF con un van”.

Costa ha poi concluso: “La cosa che mi ha fatto più male era non dire a nessuno quanto era accaduto davvero. Mi stava logorando dentro. I miei genitori e mio fratello mi prendevano in giro perché pensavano fossi caduto. All’inizio, nemmeno io mi rendevo conto di quanto era accaduto. Ho iniziato a capire davvero cosa era accaduto quando mi sono tolto la benda, quando quelli con i quali parlavo non riuscivano a fare a meno di guardarmi la parte destra del viso. Mi fa rabbia che una cosa coì grave debba passare sotto traccia così: la vittima in silenzio mentre il carnefice diventa una star”.