La procura di Milano ha chiesto al tribunale del riesame ha chiesto la misura degli arresti domiciliarti per Alessandro Basciano perché “l’incolumità fisica di Sophie Codegoni sarebbe in serio pericolo”. La nota influencer ha depositato ben tremila pagine di chat con il suo ex compagno (clicca QUI per l’articolo), contenenti frasi come ad esempio “Con tutto quello che mi hai fatto penare devi morire”; “Carogna maledetta che non sei altro devi morire”; “Rispondimi o finisci male”; “Adesso basta a cena con gli uomini vacci da sola non con mia figlia, non mi devi provocare”.

Le chat tra Sophie e Alessandro

Nella lente di ingrandimento dei pm, in particolare, una chat dello scorso 28 agosto. Si tratta di diversi messaggi che Basciano avrebbe inviato a Sophie in appena sette minuti: “Occhio alle uscite perché sei controllata soprattutto le notturne”. “Ora mando uno dei miei, se è vero finisce male”. “Rispondi subito”. “Me faccio 30 anni”. “Me faccio a galera”. “Rispettami”.

Il Corriere della Sera ha riportato anche una chat in cui Alessandro avrebbe minacciato di farla finita: “Il 31 maggio scorso, invece, il dj cambia tono e, a leggere le chat, minaccia di togliersi la vita quando lei non gli risponde dopo l’ultimo episodio di vessazioni. ‘Sto soffrendo’, scrive Basciano, ‘mi butto di sotto’, ‘così piangerai’. Al muro di lei, avrebbe ‘sceneggiato un malore’ dopo che lei lo ha lasciato dicendo in chat di essere insanguinato. Ma quando Sophie, preoccupatissima, gli fa una videochiamata si accorge, a suo dire, che si tratta solo di ketchup e lui alla fine ammette che voleva così attirare la sua attenzione: ‘Mi hai stancata: tu hai capito che facendo così ogni volta corro da te’, ‘mi fai impazzire ogni volta!’. E quando lui continua a pretendere che si impietosisca, la influencer gli ricorda: ‘No tu non hai pensato a me quando mi dicevi che mi spaccavi la testa, quando mi hai più volte cacciata di casa perché quella è casa tua e comandi tu, quando mi hai dato della pu**ana, quando mi hai tradito’”.

Il presunto pedinamento al centro commerciale

Stando a quanto riporta il Corriere, due giorni dopo la presunta aggressione di Basciano ai danni di due amici di Sophie, quest’ultima si trovava in un centro commerciale nel Milanese per promuovere un marchio di moda, e proprio in quell’occasione si sarebbe accorta di essere pedinata da due uomini: “Lei si è accorta che due uomini, all’apparenza nordafricani, la tenevano sotto controllo. Poco dopo era stata raggiunta da uno degli amici che erano stati aggrediti a Milano, il quale aveva denunciato il dj, che, scioccato e impaurito, le aveva detto che aveva appena incontrato Basciano nel centro commerciale. ‘Ragazzino, dove ca**o stai andando?’, gli aveva detto per poi intimargli ‘di ritirare la denuncia sostenendo di essere uno di strada disposto anche a farsi venti anni di carcere’, riportano i magistrati che aggiungono che Sophie Codegoni riteneva che i due nordafricani ‘fossero stati incaricati da Basciano per controllarmi’, aggiungendo che ‘Basciano frequenta persone pericolose con precedenti penali’”.