Manuel Bortuzzo è arrivato al limite della sopportazione e non ce l’ha fatta più. Denunciare per stalking la sua ex fidanzata, Lulù Selassié, è stata una scelta sofferta e difficile, tuttavia necessaria. “Quando esco con i miei amici mi perseguita, me la ritrovo ovunque. Non riesco più neanche ad andare in palestra ad allenarmi. Si, temo per la mia incolumità”. E’ lo stesso campione di nuoto paralimpico a raccontarlo alla commissaria Anna Zucariello, alle 9,45 dello scorso 24 aprile. “Purtroppo Lucrezia non ha mai accettato la fine del nostro rapporto”. Rapporto nato nella Casa del Grande Fratello durante la sesta edizione della versione Vip del reality show (la stessa alla quale hanno partecipato Sophie Codegoni e Alessandro Basciano, vinta dalla sorella Jessica).

Manuel, rimasto in sedia a rotelle nel 2019 per un colpo di pistola destinato a qualcun altro, ha dato così vita al procedimento giudiziario che ora vede la sua ex, Lulù Selassié, sedicente principessa etiope, accusata di stalking.

L'aggessione in hotel in Portogallo

Come trascritto nelle carte riportate dal Corriere della SeraTre giorni fa, il 21 aprile, durante la trasferta a Madeira per gli Europei di nuoto, lei si è presentata nel mio albergo. Ho trovato un biglietto sotto la porta, in cui mi invitava nella sua stanza. Io non l’ho cercata, e allora lei è venuta in camera. Mi ha aggredito, tirandomi persino due schiaffi sul viso. Si è allontanata, solo quando ho cominciato gridare che avrei chiamato le forze dell’ordine”. Bortuzzo decide quindi di non chiamare subito le forze dell'ordine e si dedica alla gara imminente.

È il suo compagno di stanza, Efrem Morelli, a definire meglio cosa è successo. Riporta il gip: “Nel pomeriggio qualcuno bussava alla porta, era la Selassiè. Manuel le ha detto di non volerle parlare. E lei allora è entrata nel bagno. I due hanno cominciato a discutere e Morelli ha sentito un rumore di schiaffi sul viso. Corso in bagno, ha visto Manuel che si stava proteggendo il volto con le braccia e aveva la guancia arrossata. Poi, spinta fuori, lei non è andata via. Ha ripreso a bussare. Non era più sola, ma in compagnia della sorella”.

"Ha inveito contro medici e infermieri in ospedale"

Ovviamente, questo è solo l'ultimo di una serie di episodi. Nel 2022, pochi giorni dopo la fine della storia d’amore, Lulù si presenta all'ospedale di Latina, dove Manuel sta svolgendo accertamenti: “Ha iniziato a inveire contro medici e infermieri poiché non le permettevano di entrare in sala operatoria. Ha persino tirato dei pugni contro la porta”. E poi quella volta che lui doveva uscire con un'altra ragazza: “Me la ritrovo sotto casa, nei parcheggi dei locali, sono stato costretto ad disdire una cena con una ragazza perché lei, da Instagram, ha scoperto dove sarei andato. Non riesco ad avere una vita sociale serena e ho paura ad iniziare una nuova relazione sentimentale”.

Lulù Selassiè è stata sottoposta al divieto di avvicinamento e all’obbligo di portare il braccialetto elettronico, oltre al divieto di contattare Manuel Bortuzzo sui social. Intanto, la procura ha chiuso le indagini e chiesto il giudizio immediato: l’ex gieffina ha optato per il rito abbreviato e l'udienza davanti al gup è stata fissata per il 13 marzo 2025.