Milly Carlucci ha finalmente rotto il silenzio sull’improvviso abbandono dello studio da parte di Guillermo Mariotto durante l’ultima puntata di Ballando con le Stelle.
“È stato un fulmine a ciel sereno – le parole della conduttrice al settimanale Chi –. Che ti devo dire? Al principio abbiamo pensato a una mariottata teatrale: dopo che ha abbracciato Amanda, la sua compagna di giuria nelle prime edizioni, è sparito con lei. Io facevo cenni per sapere dove fosse finito, e, da dietro le quinte, mi dicevano: ‘Tranquilla, è in zona interviste con Amanda, tornerà’. E, invece, non si vedeva. Finché non mi hanno detto: ‘Ha preso il motorino e se n’è andato’. Ho pensato: ‘Si sarà sentito male’.
Ma non so ancora perché l’abbia fatto, perché domenica ho riposato tutto il giorno, ho staccato tutto. Gli ho lasciato il tempo per riprendersi. Ci vogliamo un bene immenso, pensa che mi chiama ‘Mami’, sono la sua seconda mamma. E una mamma ti deve dire le cose come stanno”.
Milly Carlucci ha anche parlato di Federica Pellegrini e Sonia Bruganelli: “Il pomeriggio prima della scorsa puntata non lo dimenticherò mai. Ero come un naufrago che vedeva da lontano la barca dei soccorsi quando, nel giro di poche ore, si sono infortunati sia Samuel Peron che Nina Zilli, al rientro da un lungo stop. In quel momento ho capito come si trovano gli allenatori di calcio quando hanno, improvvisamente, la caduta dei loro eroi e devono rifare la formazione. Così ho preso il maestro di Nina, Pasquale La Rocca, e l’ho messo con la Pellegrini: due agonisti che si sono trovati subito. E devo fare un encomio a Federica perché una concorrente che si trova alle battute finali, quelle che lasceranno il marchio su questa edizione, perdendo un maestro dopo l’altro, e ha la freddezza mentale di prepararsi provando in ogni angolo dello studio, è una vera campionessa. Un altro sarebbe uscito dalla sua pelle in preda al panico come nei cartoni animati”.
E ancora: “Di Sonia posso dire che, al di là del suo carattere e delle polemiche, è stata una combattente: tanto di cappello di fronte a una donna che, con tre costole rotte, va avanti a ballare. Voglio rendere omaggio alla sua forza di volontà, che la mette nel novero delle campionesse sportive”.