Nell’ultima settimana è divampata una vera e propria rivolta nei confronti di Lorenzo Spolverato (l’hashtag #FuoriLorenzo è rimasto nei trend di Twitter per diversi giorni) per via di alcuni suoi atteggiamenti decisamente sopra le righe all’interno della Casa del Grande Fratello.
Nel corso della quattordicesima puntata, andata in onda ieri sera, Alfonso Signorini ha mostrato al modello milanese alcuni video di cui si è reso protagonista di episodi controversi e spiacevoli. Il conduttore ha anche cercato di capire l’origine dell’aggressività del concorrente: “In queste settimane si fa un gran parlare di Lorenzo per alcuni atteggiamenti che ha avuto con gli altri coinquilini. Sui social Lorenzo è accusato in modo massiccio di essere prepotente, irruento e alcuni lo accusano di non rispettare le donne. Adesso con Lorenzo voglio capire dove nasce questa sua aggressività e ascoltare il suo racconto. Ha dei comportamenti minacciosi e sgradevoli e vorrei vederci più chiaro”.
Lorenzo Spolverato: "Mi obbligavano a fare cose molto brutte"
“Io riconosco questa aggressività e mi scuso. Quello che vedo in questi video non mi piace – ha raccontato Lorenzo –. Cerco di controllare questa aggressività da molto tempo. Io mi pento fortemente di questo lato e di questi atteggiamenti. Perché ho questi scatti? Sono nato lì dove sono nato… quello che ho visto in quel quartiere… lì erano urla e grida. Chi urlava? I miei genitori hanno avuto alti e bassi, poi c’erano liti nel cortile. Arrivavano alle mani e io ricordo questi eventi violenti. Poi a scuola c’erano persone che si approfittavano di me. Mi obbligavano a fare delle cose brutte, come per esempio rubare al posto loro o picchiare qualcuno e prendere delle cose.
Sento un istinto che devo frenare e credo che sia legato a questo passato. Perché successivamente a questi episodi violenti in cui avevo 15 anni, ci sono state altre esperienze brutte nel mondo del lavoro, dove venivo costantemente schiacciato da datori di lavori. Anche nel mondo della moda non è mai stato facile. Dai 18 anni è come se avessi trovato il coraggio per far capire al mondo chi ero, ma l’ho fatto nel modo sbagliato”.