Quando nel corso dell’ultima puntata del Grande Fratello Stefania Orlando è stata eliminata e ha fatto il suo ingresso in studio, Alfonso D’Apice è stato l’unico ex concorrente a non alzarsi. Un gesto che non è passato inosservato, e che ha attirato sull’ex volto di Temptation Island una pioggia di critiche.  Al riguardo, Alfonso ha rotto il silenzio sui social e ha voluto spiegarne il motivo.

Nonostante io sia uscito dalla casa, qualsiasi cosa faccia o non faccia è oggetto di polemica. Ci tengo a precisare alcune cose e vi chiedo di leggere questa lettera senza pregiudizi”, ha scritto l’ex gieffino, che poi ha aggiunto: "Il rapporto con Stefania è stato qualcosa che mi ha fatto stare molto male in casa. Uno dei momenti in cui sono stato ferito nel profondo è stato quando mi è stato detto: “Ti senti il personaggio dell’anno solo perché ti è passato un aereo”. Quell’aereo, però, riportava una frase importante e molto significativa: “Sei il figlio che tutti vorrebbero. Un papà.” Chi mi ha seguito conosce la mia storia, e leggere quelle parole per me era stato un conforto. Invece, vedere che venivano criticate e ridicolizzate mi ha deluso profondamente. Da lì sono iniziate le prime rotture. Lei ha poi continuato a parlare in modo denigratorio del mio percorso prima del GF, sminuendo Temptation Island, un’esperienza a cui sono molto legato e che difenderò sempre”.

Alfonso D’Apice ha poi dichiarato di aver pianto per colpa di Stefania Orlando. Ovviamente nessuno lo ha visto, perché lo ha fatto sotto le coperte.

"Ha anche criticato il mio rapporto con Chiara, facendomi sentire come una seconda o terza scelta, quando sapeva benissimo quanto fosse difficile per me cominciare una nuova relazione dopo la delusione di quella precedente e con quale coraggio l’avessi fatto. Proprio per la stima e il rispetto che ho per Stefania, tutte le sue parole per me avevano un peso importante, e spesso mi sono sentito schiacciato da lei. Ho provato con forza a reagire, tante volte esagerando, mettendo un’armatura davanti alle mie fragilità, che però lasciavo uscire la notte sotto le coperte con le mie lacrime. Fortunatamente, avevo Chiara accanto a me, che mi aiutava ad asciugarle”.

E ancora: “Quando sono uscito dal gioco, per me era tutto finito, ma purtroppo ho dovuto continuare a sentire Stefania parlar male di me, deridermi, offendermi e festeggiare per la mia uscita, quando ormai io in casa non c’ero più. Nel momento del suo rientro in studio, io non ho festeggiato né mi sono alzato ad applaudirla, ma quando si è avvicinata a noi l’ho salutata. Stessa cosa è successa fuori dallo studio: dopo due chiacchiere, ci siamo risalutati. PER ME L’EDUCAZIONE NON È UN OVAZIONE FORZATA, MA RISPETTO E COERENZA. Racconto tutto questo non per alimentare polemiche, nessun rancore, il gioco è finito. Ma credo sia giusto far emergere la verità. Non sono perfetto, ho fatto i miei errori, ma ho sempre vissuto questa esperienza con il cuore. Chi ha seguito il mio percorso sa che non ho mai smesso di essere me stesso. Grazie a chi mi supporta e a chi, nonostante tutto, ha voglia di capire”.