Se nella prima puntata di Ballando con le Stelle Sonia Bruganelli era stata decisamente pacata e misurata, evitando anche di reagire alle provocazioni di Selvaggia Lucarelli, nel secondo appuntamento con il dancing show di Milly Carlucci è tornata ad essere quella che tutti conosciamo, ed ha risposto alle stilettate che le sono arrivate dalla giuria che si è espressa in termini tutt’altro che lusinghieri sulla sua performance sulla pista da ballo.
Ivan Zazzaroni non ha gradito la performance dell’ex opinionista del Gf Vip: “Dopo un inizio un po’ pesante eri andata meglio, la parte centrale non mi era dispiaciuta, poi nel finale ti sei persa. Lui ti ha protetta molto”. Anche Fabio Canino non ha lesinato critiche: “Tu hai capito, dallo sguardo ho compreso. Abbiamo citato la tv di Barbara d’Urso… la tv del dolore. Perché così era. Non è venuto bene, per nulla”. Carolyn Smith, invece, è stata più morbida: “C’erano tante piccole cose non precisa. In alcuni momenti vi siete persi. Almeno hai continuato a ballare”.
Questa volta, la Bruganelli ha replicato: “Posso dire una cosa? Poi sto zitta in questa mia versione Ghandi. Però ho visto la prima puntata di Ballando del 2007 di Zazzaroni e pareva avesse due gambe sinistre. Tu hai partecipato e dovresti saperlo che le prime puntate non è facile. Potresti essere più morbido perché ci sei passato”.
La Lucarelli, così come la scorsa puntata, ha punzecchiato la concorrente: “Di concorrenti che ballano male ne abbiamo visti, tu non sei la prima. Con te succede una cosa strana. Sulla pista sparisce la grande personalità che hai fuori. Non balli bene, ma il tuo problema è che sei piccola sulla pista”. Sonia ha risposto bacchettando la giurata: “Io da te mi aspettavo più acume. Quella donna lì è una donna che ha aspettato 50 anni a uscire fuori. Quindi sono piccola perché non l’ho mai fatta. Tu sei molto diretta, ascolta quello che dico. Questo è un qualcosa che non mi appartiene”.
Intanto, Giuseppe Candela ha sganciato la bomba: “Attenzione! Dietro le quinte Sonia Bruganelli furiosa!”.