Dopo l’esclusione a L’Isola dei Famosi, Francesco Benigno è tornato in Italia, e ieri, in una lunga diretta su Instagram, ha parlato della sua breve esperienza in Honduras. L’attore ha rivelato che, quando è stato contattato dall’ufficio casting, ha accettato di partecipare a due condizioni: nessun vaccino obbligatorio e nessun salto dall’elicottero.
“È stata una lunga trattativa. Ho chiesto se erano sicuri di prender me, in quanto in questi quindici anni qualcuno mi aveva giurato che non mi avrebbe più fatto lavorare”. I primi problemi con la produzione sarebbero nati proprio durante la realizzazione della clip di presentazione, quando a Benigno sarebbero state fatte delle domande su suo padre. “Ho avuto pochi giorni per fare il passaporto e comprare i vestiti per il kit da naufrago, i tempi stringevano, la produzione mi faceva cinquanta telefonate al giorno, mia moglie doveva mandargli delle foto della famiglia. Alla fine però ho firmato il contratto e forse ci sono rimasti male che ho accettato e allora hanno pensato ‘cosa possiamo fare per far commettere un errore a Benigno?‘”.
Poi l’incontro con lo psicologo “alle otto del mattino, ma cosa ho combinato che deve fare una relazione urgente?”. Lo specialista dà il via libera alla partecipazione, e allora Francesco diventa dubbioso: “Così si sono inventati un’altra clausola, dato che non so nuotare, mi hanno fatto scrivere nero su bianco che dovevo sempre mettere il giubbotto salvagente quando entravo in acqua e che se fossi morto annegato senza giubbotto loro non avrebbero pagato”. Questa clausola per l’attore sarebbe “un tentativo per far saltare il contratto, ma non ci sono riusciti”. Benigno si è assunto ogni responsabilità e ha firmato.
L’ex naufrago poi rivela che è stato fatto sbarcare nel corso della seconda puntata perché un autore gli avrebbe detto che, essendo lui un personaggio noto, non sarebbe sbarcato “insieme agli altri sfigati”. “Mi faccio 37 ore di volo e mi mettono in quarantena, solo la Banijay richiede tutti questi tampini al giorno. Risultavo positivo al Covid, alla fine in un tampone ci ho fatto una sigla così non potevano sostituirlo e casualmente con quello sono risultato negativo”. L’ipotesi dell’attore è che forse qualcuno manometteva i risultati per non farlo sbarcare su in Honduras: “Si presenta la dottoressa in camera e mi dice che devo fare il vaccino per il tetano […] lo faccio, sto malissimo, mi viene la pressione alta, mi stava venendo un collasso, uno shock anafilattico, hanno messo a rischio la mia vita”.
Dopo cinque giorni di permanenza, però, arriva l’esclusione. “Il produttore mi dice che hanno visto le immagini. Prima ho litigato con Maité, poi con Peppe, poi con Artur e loro suppongono che io un giorno potrei andare oltre le espressioni verbali. Ho chiesto che mandassero in onda il video o quantomeno l’audio con i bip, ma niente”.