Massimiliano Varrese e Giuseppe Garibaldi sono quasi arrivati alle mani al termine della puntata del Grande Fratello di lunedì 13 novembre.
Tutto è iniziato quando l’attore, rivolgendosi a Beatrice Luzzi con il bidello calabrese presente, ha detto: “Preparati, che domani ti fa il regalo di compleanno”. “Preparati che…?”, ha ripetuto Garibaldi fingendo di non aver sentito. “Magari si inventa qualcosa per ritornarti sotto”, continua Massimiliano rivolgendosi sempre alla Luzzi. “Io quello che dovevo fare con lei già l’ho fatto, e non per tornare sotto. Ti brucia per caso?”, ribatte infastidito Giuseppe. “Non mi parlare. Hai detto che non ti devo salutare, non mi parlare. Evita di parlarmi, chiaro? Quando diventi uomo vieni a parlarmi!”, sbotta Varrese. “Io uomo ci sono”, ribatte Garibaldi.
A quel punto, Massimiliano si alza e raggiunge il coinquilino con fare minaccioso: “Fai l’uomo mandando avanti gli altri? Vieni a dirmelo tu che sono un infame!”. “La parola infame non è partita da me. Io ho detto che sei un raggiratore, giri le cose come vuoi tu”, replica Garibaldi. “Io giro le cose come voglio io? Ma vergognati! Sei falso come un soldo bucato! Stammi lontano te e quegli altri quattro come te”, tuona Varrese. “Tu sei quello falso, quello che ha ribaltato tutto”, gli dice Giuseppe. “Alla mezza prima occasione vi siete ribaltati tutti come delle serpi in seno, tutto quanti”.