Dopo l’annuncio di Fedez il quale, dopo ore di apprensione e preoccupazione ha chiarito le sue condizioni di salute, spiegando di essere stato ricoverato per delle ulcere anastomotiche, il chirurgo Massimo Falconi ha spiegato al Corriere della Sera cos’è accaduto al marito di Chiara Ferragni. Si tratta di un evento piuttosto raro, ma non è escluso che possa ricapitare in futuro.

Cos'è accaduto a Fedez

A parlare è lo stesso chirurgo che quasi un anno e mezzo fa ha operato Fedez, asportando il tumore endocrino al pancreas: “Come aveva raccontato Federico stesso, l’operazione è stata importante con l’asportazione della maggior parte del duodeno, cistifellea, testa del pancreas e un pezzo di intestino. Pur avendo eliminato diversi organi e visceri, viene ricostruita la continuità fra i vari segmenti dell’apparato digerente". 

Uno degli interventi più difficili da portare a termini e che comporta una serie di conseguenze, legate al fatto di dover cambiare anche il proprio stile di vita. Quanto è capitato al rapper milanese, però, rientra in una rara casistica: “Può capitare, è un evento relativamente raro. Si tratta di un’ulcerazione (una lesione della mucosa intestinale) che si forma in prossimità dell’anastomosi, ovvero dove noi chirurghi abbiamo ‘cucito’, suturato. Può manifestarsi con dolore addominale, difficoltà di alimentazione e, raramente, ematemesi (vomito di sangue), oppure melena (emissione, con le feci, di sangue digerito). Può capitare, è un evento relativamente raro".

Ulcere anastomotiche, come si curano

Il dottor Falconi ha spiegato ha spiegato qual è la terapia da mettere in atto per curare questo tipo di manifestazioni: "Questa complicanza, che spesso può richiedere un ricovero ospedaliero, viene generalmente risolta con terapie farmacologiche oppure con un trattamento endoscopico che ferma il sanguinamento. Solitamente si somministrano protettori gastrici che riducono le secrezioni acide normalmente rilasciate dallo stomaco e, se necessario, vengono fatte delle trasfusioni di sangue. In genere il ricovero dura pochi giorni, nell’arco di un mese l’ulcera guarisce e il problema è risolto”.