Lo scorso aprile, La7 ha diramato un comunicato stampa che ufficializzava la sospensione di Non è l’Arena, il talk affidato a Massimo Giletti:” La7 ha deciso di sospendere il programma Non è l’Arena condotto da Massimo Giletti, che da domenica prossima non andrà in onda. La7 ringrazia Massimo Giletti per il lavoro svolto in questi sei anni con passione e dedizione. Massimo Giletti rimane a disposizione dell’Azienda”. Questa la nota che ha messo la fine al sodalizio professionale, cominciato sei anni fa, tra il giornalista e l’editore Urbano Cairo.
In seguito alla comunicazione della rete, Giletti ha affidato ad Adnkronos il suo commento. “Prendo atto della decisione di La7”, ha dichiarato il giornalista e conduttore di Non è l’Arena. “In questo momento, l'unico mio pensiero va alle 35 persone che lavorano con me da anni e che da un giorno all'altro – senza alcun preavviso – vengono lasciate per strada”.
Numerose le indiscrezioni che si sono rincorse in rete a proposito dei motivi che avrebbero determinato la decisione di Cairo di sospendere Non è L’Arena ad aprile, nel pieno di un palinsesto televisivo. Le prime indiscrezioni circolate facevano riferimento a una sorta di fastidio dell’editore di fronte alle manovre di riavvicinamento in corso tra il conduttore e la Rai. Era stato lo stesso Giletti ad aprire all’ipotesi di un eventuale ritorno in Rai in un momento particolarmente favorevole sotto il profilo politico. Proprio i contatti tra il giornalista e la televisione pubblica avrebbero spinto Cairo ad accelerare i tempi.
E, stando a quanto rivelato da Giuseppe Candela su Dagospia, il ritorno di Giletti in Rai si starebbe per concretizzare: “Avvistato Massimo Giletti a viale Mazzini: il conduttore ha raggiunto il settimo piano per un incontro con i vertici dell’azienda. Dopo l’uscita da La7, si è parlato più volte di un suo ritorno in Rai…”.