Stefano De Martino è diventato uno dei volti di punta della Rai. Dopo Made in Sud, Stasera tutto è possibile e Tim Summer Hits, lo showman originario di Torre Annunziata la prossima stagione tornerà in onda con Bar Stella e De Martino Live (show di ispirazione teatrale con grandi ospiti che verrà trasmesso dal 14 al 21 dicembre). Ma gli impegni televisivi per il conduttore non finiscono qui.
Ieri sera, infatti, la pagina Instagram de Il Collegio ha rivelato che la voce narrante della prossima edizione sarà proprio quella di Stefano: “Il 2001 chiama, Stefano De Martino risponde. Ecco a voi la voce che ci accompagnerà nel nuovo viaggio firmato Il Collegio. Prossimamente Rai 2 e Rai Play”.
Le novità de Il Collegio
"Un nuovo edificio, a Lodi, e un nuovo anno scolastico, il 2001. Per i collegiali dell’ottava edizione la parola d’ordine è “globalizzazione”, un fenomeno che, in quegli anni, parte dall’economia e investe cultura e comunicazione. Tra le novità, il ritorno della prof. Maria Rosa Petolicchio che affianca la sorella Anna Maria nel corpo docente – si legge sul sito della Rai –. Allievi e allieve, oltre al diploma, potranno conquistare anche una borsa di studio. Per leggere il regolamento visita la pagina
In particolare, il programma intende riprodurre ambienti, atmosfere e caratteristiche propri della vita in un collegio scolastico italiano dell’anno 2001 e ogni relativo dettaglio – abbigliamento e look dei protagonisti, ‘location’, piano scolastico, e così via – è studiato per offrire uno ‘spaccato’ della vita scolastica (ma non solo) di tale periodo. Conseguentemente le “regole” cui devono attenersi i vari protagonisti del programma, di seguito illustrate, sono finalizzate anche a garantire il rispetto di questo contesto e della linea editoriale del programma.
I ragazzi coinvolti in questo ‘esperimento’, privati dei social network e delle altre distrazioni della modernità, dovranno dunque indossare una divisa, adeguare il proprio look, studiare con metodi e programmi scolastici di quel periodo e condurre una vita ‘da collegio’, lontano dalle famiglie e dal mondo esterno, secondo le modalità di quegli anni”.