Clamorosa svolta sul caso “Selassiè”: le ex concorrenti della sesta edizione del Grande Fratello Vip, Jessica, Lucrezia e Clarissa, non sono delle vere principesse. A sentenziarlo è il tribunale svizzero: c’è stata la conferma della sentenza sul padre delle tre ex vippone, Giulio Bissiri. L’uomo, secondo quanto si legge su Oggi, è stato condannato a sei anni di carcere dalla Corte di Appello e di Revisione Penale del Canton Ticino, e dovrà restituire ben 13 milioni di euro.

Il padre delle sorelle Selassiè è accusato di “truffa per mestiere, falsità in documenti ripetuta”. Bissiri dovrà scontare il resto della pena nella prigione di Lugano, in Svizzera. I 13 milioni di euro che dovrà restituire corrispondono alla cifra sottratta all’imprenditore Silvio Tarchini, al procuratore Battista Ponti e al direttore di banca. Figlio di un italiano del Negus d’Etiopia e di una donna etiope, Giulio Bissiri avrebbe ingannato queste persone (e non solo), dichiarandosi membro dell’ex famiglia imperiale.

La storia di Giulio Bissiri 

"In questo modo, diceva a tutti che sarebbe riuscito ad avere accesso a un tesoro in bond tedeschi di ben 200 miliardi di euro – si legge su Leggo.it -. Usando la sua tattica, ha così convinto imprenditori italiani e svizzeri a farsi finanziare con milioni e milioni di euro, attraverso cui viveva nel lusso. Tutto questo con la promessa che avrebbe condiviso con loro il suo tesoro. Nel corso di questa truffa, come stabilito dalla giustizia svizzera, Bissiri mostrava documenti falsi della banca centrale tedesca e carte firmate dal cancelliere tedesco. Così riusciva a convincere gli imprenditori a farsi finanziare per pagare avvocati e spese per riuscire, secondo quanto sosteneva, a entrare in possesso del tesoro.

La truffa

Dalle indagini condotte, è emerso che sono tanti coloro che sono cascati nell’inganno. E, anzi, c'è chi ha passato brutto periodo, finendo anche in miseria. Come ad esempio, l’amministratore delegato di Holiday Inn di Roma, Roberto Tedesco. Quest’ultimo ha affidato milioni di euro al padre delle sorelle Selassié. Infine, Giulio Bissiri è stato arrestato attraverso un mandato di cattura internazionale deciso dalla procura di Lugano. Il processo è stato necessario a togliere tutti i dubbi sul reato commesso da colui che si faceva passare come il nipote del Negus”.