Benjamin Mascolo, diventato famoso come parte del duo Benji e Fede, boyband nata nel 2010 quando hanno iniziato a pubblicare video su YouTube, oggi compie trent’anni. Il musicista ha pubblicato un lungo sfogo su Instagram nel quale ha raccontato il periodo buio che sta attraversando, e che in più di un’occasione l’ha portato verso l’autodistruzione fino a voler smettere di vivere.
“Oggi sono 30 anni. E onestamente, fino a poco tempo fa, non ero nemmeno sicuro di arrivarci. Una serie di abitudini molto sbagliate mi aveva avvicinato troppo a una parte buia di me, che purtroppo esiste e che sto imparando a gestire. Dopo aver deluso me stesso e tante persone importanti e che mi amavano, ha iniziato a crescere un unico desiderio: quello di autodistruggermi e sabotarmi, sentivo solo di voler sparire. Sono arrivato a non alzarmi da letto per giornate intere. Nella foto del post, scattata solo qualche mese fa, mi stavo lavando per la prima volta dopo 30 giorni. E quando ricevevo un messaggio con la domanda ‘dove sei finito?’ da un familiare, un amico, un collega, provavo prima vergogna, e subito dopo un piacere tossico. Stavamo finalmente rimanendo soli io e la mia voglia di non vivere.
In realtà solo non ci sono rimasto, perché un piccolissimo gruppo di persone restate vicino a me mi ha dato un'altra occasione. Facendomi vedere un po' di luce nel mio mondo di pensieri scuri. I primissimi passi ho ricominciato a muoverli per loro, quelli subito dopo per me stesso, nel rispetto di una vita che Dio mi ha dato e di cui non sapevo più riconoscere il valore. Non sarò mai abbastanza grato a chi mi ha teso una mano, a chi mi ha fatto capire (a me che per tanto tempo mi sono creduto invincibile) che non c'è vergogna nell'ammettere di avere bisogno di aiuto.
Oggi sono 30 anni e l'unica cosa che desidero è augurare a chi vive un momento del genere tanto coraggio. È dentro di voi e ne avete molto di più di quello che pensate. Dobbiamo lottare con tutte le nostre forze per ricordarci chi siamo, esseri unici e insostituibili, molto più di numeri sui social, pixel su uno schermo o di un conto in banca. Se anche solo una persona leggendo queste parole si dovesse sentire meno sola o trovare le forze di riprovarci sarebbe per me il regalo più grande. Ci spero davvero”.