Nel corso della puntata del Grande Fratello Vip del 13 marzo, diversi telespettatori si sono lamentati per l’atteggiamento tenuto da Oriana Marzoli nei confronti di Nikita Pelizon. Dopo il confronto tra la modella venezuelana e l’influncer triestina, la “reina” si è resa protagonista di un gesto che ha ricevuto critiche feroci da parte degli utenti di Twitter. Non sono infatti piaciuti né i modi, né lo stile, né le accuse che Oriana ha lanciato a Nikita. Più di qualcuno ha fatto notare che la Marzoli si starebbe atteggiando da prepotente nei confronti degli altri, forte di aver già conquistato un posto in finale.
Scintille tra Oriana Marzoli e Nikita Pelizon
“Trovi sempre il modo per rovinare il momento”, tuona Oriana rivolgendosi a Nikita. “Oriana, basterebbe che tu non dicessi che non ti sto simpatica e vorresti che io esca. Sarebbe molto più sincero da parte tua”, ha replicato la Pelizon. “Se ti mi butti fuori motivazioni molto vecchie, questa si chiama strategia”, ribatte la Marzoli, prima di allontanarsi e mimare una sorta di calcio all’aria che non è affatto piaciuto ai fan dell’influencer triestina.
Esplode la polemica sui social
Basta dare un’occhiata ai commenti comparsi sui social per rendersi conto del polso del pubblico. “Il gesto del calcio poteva risparmiarselo! Più che ‘reina’ è una bulletta da quattro soldi”, ha commentato un utente su Twitter. C’è anche chi si scaglia contro Alfonso Signorini: “Forse non ti sei reso conto che Oriana ha fatto un gesto da bulla come da vari mesi a questa parte. E la osanni anche? Ma che esempio date in tv?”. Qualcun altro, invece, ha fatto notare: “E’ stata una scena veramente triste da vedere, come un conduttore che ha squalificato Ginevra Lamborghini per una frase. Stava ridendo del gesto di Oriana che deride Nikita ogni singola volta”.
Insomma, non mancano le accuse ad Oriana Marzoli e Alfonso Signorini. In molti ritengono che, vista la nuova stretta anti-trash imposta dai vertici Mediaset, la modella venezuelana, sebbene già in finale, dovrebbe essere squalificata così com’è accaduto per Edoardo Donnamaria.