Ascanio Pacelli debutta come attore nel film Il tempo è ancora nostro.
Dal Grande Fratello al red carpet della Mostra del Cinema di Venezia grazie alla pellicola in cui interpreterà il personaggio di un uomo appassionato di golf. Tra l’altro, nel film si chiama Tancredi, nome che Ascanio e Katia hanno dato al figlio. Anche il piccolo di casa sarà coinvolto nella pellicola: interpreterà Tancredi da piccolo.
Ascanio ha sfilato sul Lido accompagnato da sua moglie Katia Pedrotti. I due sono da sempre una delle coppie più amate e seguite nella storia del Grande Fratello. In occasione del suo primo film, l'ex gieffino ha rilasciato un’intervista a SuperGuida Tv in cui ha parlato del personaggio che interpreterà e nella sua esperienza nel famoso reality show. “Oggi non parteciperei più. Quello che mi ha dato quell’edizione del GF è qualcosa di irripetibile. Nella Casa ho conosciuto la donna che è diventata mia moglie. Ho vissuto quell’esperienza senza avere alcuna aspettativa”.
Le differenze tra il GF attuale e quello del passato
Pacelli, dunque, cerca di evidenziare quali sono le differenze tra i concorrenti del Grande Fratello di oggi e quelli del passato: “Quelli che oggi partecipano ai reality hanno invece delle aspettative, ma non pensano che devono guadagnarsi tutto sul campo. Prima al Grande Fratello non avevamo contatti con l’esterno, ma sentivamo solo la voce di Barbara D’Urso dallo studio. Ora invece tendono a voler creare delle dinamiche d’attrito”.
Nonostante il Grande Fratello sia stata per lui un’esperienza unica, afferma che non parteciperebbe ad una nuova edizione. Il suo no però non è riferito solo al GF ma a tutti ii reality in generale. L’unico show a cui prenderebbe parte è Pechino Express. Queste le sue parole: “A casa nostra viviamo già in un reality. Quello che avete visto nella casa del Grande Fratello è rimasto intatto. Non parteciperei, però, ad un altro reality con Katia perché non ho la smania di dover stare in televisione. Parteciperei più ad un game show o a Pechino Express che potrebbe essere un’esperienza diversa”.