Caduta libera: Gerry Scotti si scaglia contro la Rai in diretta. E’ polemica.
Gerry Scotti ha iniziato col botto. Nel corso della prima puntata della nuova edizione di Caduta Libera, il conduttore ci ha tenuto a precisare il modo di fare diverso tra Mediaset e Rai. In particolare, come si legge sul sito di Davide Maggio, Scotti ha evidenziato con una vera e propria stoccata, il modus operandi del Biscione rispetto a quello della tv di Stato.
La frecciatina è arrivata quando Gerry stava rivolgendo la prima domanda a Michele Marchesi, il campione in carica. Al ragazzo è stato chiesto a chi la Rai avesse intitolato di recente gli studi di via Teulada. Appena il concorrente ha risposto correttamente "Raffaella Carrà", Scotti ha voluto immediatamente esprimere il suo pensiero.
Gerry Scotti, la stoccata alla Rai
“Ecco la differenza tra noi e la Rai. Noi facciamo domande sulla Rai, la Rai non fa mai domande su di noi. Avete notato? Si potrebbe fare, no? Paese di nascita di Gerry Scotti… Miradolo Terme. Mai. Non avrò mai questa soddisfazione”.
Il conduttore, tra gli applausi del pubblico, ha poi sottolineato che la Carrà sarà “sempre viva nel nostro cuore”. Un esordio con un “pizzico di polemica che ha spezzato la routine politicamente corretta di Caduta Libera”, scrive l’esperto di televisione Davide Maggio.
Gerry è stato il primo con il suo game show ad aprire le danze della nuova stagione targata Mediaset. Quest’anno c’è anche un nuovo gioco, Il Giornalone, come lo stesso Scotti ha anticipato: “Ogni anno inseriamo una manche diversa. Stavolta avremo il ‘Giornalone’: una serie di domande sui fatti del passato in cui si dovranno indovinare i titoli di cronaca dell’epoca”.
Gerry, come scritto in precedenza, ha avuto il piacere di aprire la stagione di Canale 5. Una scelta che Paolo Bonolis sembra non aver apprezzato. Il conduttore e marito di Sonia Bruganelli, infatti, partirà con Avanti un altro solo tra qualche mese, per poi essere al timone di Ciao Darwin nel 2023.