E’ uscito nella notte tra il 2 e 3 giugno il nuovo di brano di Fedez La dolce vita, realizzato in collaborazione con Tananai e Mara Sattei. Il nuovo singolo si preannuncia essere uno dei principali tormentoni dell’estate 2022, dopo il successo ottenuto già l’anno scorso con Mille, quando al fianco del marito di Chiara Ferragni c’erano Orietta Berti e Achille Lauro.
Il brano, prodotto da D. Whale, è una gioiosa dichiarazione d’amore, con il retorico romanticismo sostituito, però, dalla carica ironica che contraddistingue la scrittura di Fedez. Al fianco del nuovo giudice di X Factor ci sono Tananai, già presente nell’ultimo album del rapper milanese Disumano, salito alla ribalta nazionale dopo la partecipazione all’ultima edizione del Festival di Sanremo con il brano Sesso occasionale, e Mara Sattei, giovane e poliedrica cantautrice che dopo la pubblicazione del suo primo album Universo, sarà in tour per l’intera estate.
Fedez: "Ho registrato le voci de La dolce vita tre giorni prima dell'operazione"
Proprio in concomitanza con l’uscita di La dolce vita, Fedez ha pubblicato su Instagram un post in cui racconta alcuni particolari che hanno preceduto l'uscita del nuovo brano: “Tre giorni prima dell’operazione per la rimozione del pancreas, ho deciso di andare in studio a registrare le voci di questa canzone a cui stavo lavorando, prima che la mia vita cambiasse così repentinamente. Credo di averlo fatto un po’ per distrarmi da tutto quello che mi stava accadendo, ma anche perché non avrei saputo le condizioni successive all’intervento e se sarei mai stato in grado di cantare nel breve periodo. Nel testo dico ‘la vita senza amore non mi farà mai bene’, e mai come in quei giorni così come oggi questa frase potrebbe essere benissimo il mio piccolo mantra. Appena dimesso dall’ospedale, lo stesso giorno sono tornato in studio con Leone. Ho condiviso con lui tutto il processo di arrangiamento e chiusura del brano proprio perché ‘la vita senza amore dimmi tu che vita è’. Avere lui al mio fianco riusciva a farmi dimenticare dei dolori lancinanti post operatori. La nascita di questa canzone mi ha fatto capire quanto sia importante la musica nella mia vita, di quanto sia quasi un bisogno vitale, la parte più profonda di me. E voglio dedicarla a mia moglie, ai miei splendidi figli e a tutte le persone che ci hanno lavorato. Perché senza di loro non avrei mai trovato la forza di accendere quel microfono. Perché anche se sono solo canzoni, le storie che ci sono dentro sono profonde come le cicatrici della vita. Grazie”.