In una lunga intervista al Corriere della Sera, l’ex noto conduttore delle reti Mediaset Claudio Lippi si mette a nudo.

Sessantasei anni, Lippi ha iniziato la sua carriere come cantante. “Fino al 1972 mi sono guadagnato da vivere con la voce – afferma Claudio al Corriere -, poi negli anni Settanta ho incominciato a fare televisione. Uno dei miei padri è stato Modugno mentre considero Vianello un fratello maggiore. Da Corrado ho imparato l’ironia raffinata. Forse non avrei dovuto smettere di cantare. Ma negli anni Settanta sentii che le cose stavano cambiando: arrivavano i cantautori, io ero un interprete, ero un’altra cosa. Mi sentii superato”.

Dal 1980 la sua è stata una presenza fissa in televisione. Da “Giochi senza frontiere” alla “Corrida”, dopo la morte di Corrado. Ma i suoi guadagni servivano per ripianare un debito del padre che entrò in affari con un tizio che alla fine gli lasciò un buco di 20 miliardi di lire.

“Negli anni Novanta ho di nuovo perso tutto – continua Lippi – questa volta a causa di un agente-avvocato che ha fatto investimenti sbagliati, pasticci finanziari insomma”.

Ma la svolta nella sua vita si ebbe con lo strappo clamoroso che fece con Buona Domenica su Canale 5. Dopo cinque puntate decide di andarsene. Da allora non ha lavorato più in televisione. “Me ne andai perché sentivo che non era più conforme a quello che ero e a quello che facevo. Certo, ha significato rinunziare a bei guadagni, ha significato una bella responsabilità per uno che ha famiglia. Io e mia moglie, dopo un periodo di crisi, siamo ritornati insieme. E’ stata lei stessa a volerlo, perché sotto una scorza dura c’è una donna comprensiva e attenta. E poi sono un uomo che nella vita ha perso due volte”.

Di occasioni Lippi ne ha avute, ma la coerenza l’ha portato a rifiutare di condurre sia L’Isola dei Famosi che Grande Fratello.

“Non è finto snobismo o nemmeno vuol dire che non abbia bisogno di soldi, anzi. È semplice coerenza: vado ogni tanto in qualche talk show e mi fa piacere, ma non mi si può chiedere di entrare in quelle dinamiche dove le liti, le riconciliazioni, i dissidi sono fatti per fare spettacolo. Non fa per me. Senza contare che io ho quattro bypass addosso».