Avevano annunciato che quest’estate sarebbe stata una delle più calde degli ultimi venti anni e infatti giugno non è ancora arrivato eppure nell’aria si respira già il profumo di mare e di vacanze. Purtroppo, però, per molti, la stagione tanto attesa, equivalente a relax e tintarella, è ancora lontana, causa lavoro e studio. Per di più, oggi 29 maggio, è domenica e ciò vuol dire che il weekend è quasi finito e che, purtroppo, domani inizia un’altra, intensa e faticosa, settimana.
Fortunatamente, dopo ogni giornata, arriva la sera ed è proprio quando la luce cala e l’aria si rinfresca che si può godere di un momento di relax e lasciarsi andare con l’immaginazione al viaggio da fare, quando gli impegni quotidiani saranno finiti, verso spiagge esotiche e luoghi lontani.
Nell’attesa di questi momenti che sembrano ancora così lontani, una consolazione ci arriva dalla tv, che in qualche modo, anche se fisicamente non ci porta da nessuna parte, almeno con l’immaginazione ci teletrasporta lontano da casa, dal caos e dalla monotonia di tutti i giorni.
La miniserie proposta dalla Rai il 30 e 31 maggio
Una delle emittenti televisive, la Rai, in questo senso, ha centrato l’obiettivo, tanto da proporre una miniserie ambientata in un posto remoto e sui fondali del mare, in un’immersione virtuale.
La miniserie di cui stiamo parlando si chiama La Fortuna e nasce ispirata ad un fumetto (El Tesoro del Cisne Negro) di Paco Roca, un fumettista spagnolo esperto di graphic novel.
Il protagonista della fiction è Alex Ventura (Alvaro Mel) un ragazzo che, involontariamente, diventa il capo di un’ambiziosa missione con lo scopo di recuperare dai fondi oceanici dell’Atlantico, un tesoro rubato da Frank Wild (Stanley Tucci), una specie di pirata, famoso per aver depredato i beni di tantissime navi. Durante la sua avventura, Alex si imbatterà, invece, nel relitto di una nave spagnola, affondata nel 1804 nelle acque portoghesi dalla marina britannica, chiamata proprio Fortuna.
Per questa miniserie, il regista Amenabar si è ispirato al fumetto di Paco Roca, ma quest’ultimo, insieme al collega Guillermo Corra, a sua volta, ha preso ispirazione dalla storia vera di un’altra nave: la Nuestra Senora de las Mercedes, una fregata spagnola, affondata nel 1804 dalla Marina britannica e portata a galla, solo nel 2007, da una compagnia della Florida di nome Odysseus Marine Exploration.
Se per voi non è ancora tempo di mare, sole e vacanze, non vi resta che accendere la TV domani e dopodomani sera, 30 e 31 maggio, selezionare Rai 1 e godervi una rinfrescata virtuale nell’Oceano Atlantico e un’avventura alla ricerca di un tesoro perduto.