I nuovi organismi del Circolo Pd di Torre Annunziata, eletti nel prima riunione del Comitato Direttivo, hanno lanciato un chiaro segnale a chi pensava di aver relegato, fino a qualche mese fa, il partito ad un ruolo di comprimario. Tutti nomi con passata esperienza amministrativa nella Segreteria, ad eccezione del giovane Giuliano Di Sarno, che però ha svolto per anni l’incarico di assistente parlamentare.
Una Segreteria, però, priva di donne e ciò ha fatto storcere il muso a non pochi. Al riguardo il segretario cittadino Ciro Passeggia ha voluto fare alcune puntualizzazioni anche sulla composizione del nuovo organo esecutivo.
Donne nella Segreteria, le prossime nomine
“Premesso che la Segreteria ha il compito di eseguire le decisioni del Direttivo - afferma Passeggia -, ho chiesto io personalmente a compagni e compagne più esperti di darmi una mano in questa attività, e ringrazio tutti per la disponibilità dimostrata. Non avrebbe avuto senso fare andare disperse esperienze e competenze. Ciò detto, presto ci sarà spazio per nuove figure, per dare luogo a quell’affiancamento che consente a chi dispone di minore esperienza di fare tesoro del lavoro prodotto in team. Nominerò, nei prossimi giorni, infatti, esponenti della minoranza e personalità non riconducibili a logiche di schieramento. Saranno, quasi totalmente donne, alcune delle quali da me già consultate prima della riunione del Comitato Direttivo e dalle quali mi attendo una dichiarazione di disponibilità”.
Respinta al mittente la polemica innescata, il segretario passa a tracciare le direttrici lungo le quali si muoverà il partito.
Non all'ordine del giono il rimpasto in Giunta
“Il PD, in queste ore, è impegnato, come da Statuto, nella definizione dei suoi organi interni e non ha ancora avuto la possibilità di promuovere un confronto sull’azione amministrativa. Allo stato, pertanto, non è stato possibile pervenire ad un giudizio sull’operato dell’Amministrazione Comunale.
L’analisi, nelle prossime settimane, sarà svolta con spirito costruttivo, teso a valorizzare quanto di positivo è stato prodotto e, contemporaneamente, finalizzato a prospettare soluzioni efficaci laddove fossero emerse difficoltà, criticità e ritardi. L’unica bussola da utilizzare è quella della ricerca condivisa di soluzioni ai problemi della nostra comunità. Senza un preventivo ed impegnativo confronto che abbia queste caratteristiche il tema di eventuali cambiamenti nella composizione della Giunta non sarà all’ordine del giorno.
Comitato Direttivo: su 24 eletti 15 volti nuovi
Per quanto riguarda gli organi interni è giusto far sapere che la linea politica del partito è decisa dal Comitato Direttivo, organo ampiamente rinnovato all’ultimo congresso: su 24 componenti eletti solo 9 facevano già parte dell’organo precedentemente in carica. La Segreteria, come detto prima, ha il compito di eseguire le decisioni del Direttivo. Personalmente sono convinto che l’impegno civile volontario (libero e non retribuito) costituisca una modalità meritoria per essere al servizio della propria comunità, mettendo a disposizione energie intellettuali e tempo, senza nessuna contropartita.
Volti nuovi dove si decide, esperienza dove c’è da rendere operative le decisioni: questo il principio!
Infine, auspico che i commentatori, anche quelli che - direttamente o indirettamente - si sono schierati nel confronto congressuale, applichino, nei giudizi che esprimono, criteri oggettivi passando in rassegna sia i luoghi dell’impegno civile (libero, volontario e non retribuito) che i luoghi dell’impegno istituzionale (retribuito e vincolato da principi di lealtà verso il datore di lavoro)”.
E Totò avrebbe concluso: “Ho detto tutto…”.
Intanto mercoledì 15 gennaio è previsto il primo interpartitico del dopo elezioni amministrative, a cui parteciperà anche la delegazione PD. Al momento non si sa quali saranno gli argomenti all'ordine del giorno.