Approvato giovedì 13 marzo in consiglio comunale il primo “bilancio di previsione 2025” dell’amministrazione Cuccurullo.

Un documento contabile privo di un vero indirizzo politico (evidenziato nei vari interventi da più consiglieri comunali e dallo stesso sindaco Corrado Cuccurullo), non molto diverso da quello ratificato dalla Commissione straordinaria nel 2024.

Anzi si può dire che i commissari sono andati ben oltre l’ordinaria amministrazione, assumendo decisioni politiche importanti, come l’acquisto dell’ex cinema Moderno e l’abbattimento di Palazzo Fienga.

Comunque il bilancio è stato approvato con i voti di tutti e 15 i componenti della maggioranza, più quello del sindaco, mentre la minoranza (9 consiglieri) per la prima volta ha votato compatta contro.

Ma non voglio soffermarmi tanto sui contenuti del documento programmatico, anche perché ci sarebbe poco o nulla da commentare, bensì sulla reazione del sindaco Cuccurullo a seguito delle dichiarazioni del capogruppo del PD Fabio Giorgio sul bilancio di previsione.

Il consigliere, dopo aver anticipato che avrebbe votato a favore del punto all’ordine del giorno, ha evidenziato alcune criticità emerse in questi primi otto mesi di gestione amministrativa: la scarsa manutenzione delle strade cittadine, la mancata potatura della maggior parte degli alberi sul territorio, il degrado del centro storico, l’alta pressione fiscale che grava sui contribuenti torresi, con particolare riferimento alla tassa sui rifiuti. In sostanza il capogruppo del Pd, facendo autocritica, non ha fatto altro che riportare in consiglio comunale le lamentele che quotidianamente provengono dai cittadini.

Cuccurullo, invece, non l’ha presa bene e rispondendo al capogruppo Giorgio ha ricordato, ancora una volta, le responsabilità del Partito Democratico degli ultimi 30 anni. Come se le obiezioni mosse dal capogruppo fossero colpa delle precedenti amministrazioni. Che di responsabilità ne hanno sicuramente e non poche, ma alle quali non ci si può addossare anche le “mancanze” dell’attuale governo cittadino.

Il Pd, se vogliamo dirla tutta, non ha governato da solo nell’ultimo trentennio. Per 7 anni, il dott. Enzo Sica, attuale sostenitore del sindaco, è stato direttore generale con i sindaci Democratici Cucolo e Monaco e candidato a sindaco del Pd nel 2012. Dal 1995 al 2012, l’avv. Pierpaolo Telese, attuale capo staff di Cuccurullo, è stato consigliere comunale, capogruppo e assessore di peso del Partito Democratico, nonché segretario cittadino del partito per un breve periodo. Dal 2005 al 2012, l’attuale presidente del consiglio Davide Alfieri ha affiancato con la sua forza politica i sindaci del Pd Monaco (2005-2007) e Starita (2007-2012).

Se Cuccurullo pensa che il Pd abbia avuto delle colpe per aver male governato nell’ultimo trentennio (al riguardo, a breve, una nostra analisi di come è cambiata Torre Annunziata negli ultimi 30 anni), perché ha accettato di averlo in coalizione nell’ultima campagna elettorale? E se colpe del Pd ci sono state, non ritiene che ci sia un po’ di responsabilità anche da parte di due suoi stretti collaboratori Telese e Alfieri? Il primo per essere stato amministratore del Pd per 17 anni, il secondo per aver governato con la sua forza politica insieme al Pd per 7 anni.

Sosteneva lo scrittore e critico letterario Guido Morselli: “Negli uomini non esiste veramente che una sola coerenza: quella delle loro contraddizioni”.