A cura della Redazione

La situazione di disagio per pedoni ed automobilisti venutasi a creare nella giornata di domenica 20 ottobre, tra traffico impazzito, gente per strada, bancarelle un po' dappertutto, con una situazione meteorologica per fortuna migliore di quella prevista, ha indotto la consigliera comunale del movimento “Orgoglio e Dignità”, dottoressa Anastasia Quaranta, a scrivere al sindaco e agli assessori competenti per chiedere, se non “sarebbe stato opportuno prevedere, con tempestiva ordinanza sindacale, la disposizione della sospensione della viabilità sulle arterie principali che conducono alla Basilica della Madonna della Neve, anche in vista dell’unico evento non cancellato e che si è tenuto nella medesima piazza”.

“Questa mia segnalazione - continua nella lettera la consigliera - è motivata con una condizione ingestibile, da me vissuta in prima persona così come da molti altri cittadini, tra sosta selvaggia, assenza di supervisione da parte della Polizia Municipale e una disposizione delle attività ambulanti autorizzate, per cui è facile ravvisare – e segnalato da più parti dai cittadini stessi – una collocazione fuori controllo. Solo sul corso Umberto I, in circa 200 metri, è possibile verificare la presenza di bancarelle che ostruiscono visuale e la regolare viabilità delle strade (incrocio Via Alfani); bancarelle che predispongono il proprio spazio di vendita in corrispondenza di strisce gialle (riferimento Bar dei Portici) riservate ai disabili e, unitamente a questo genere di casistiche, un ingombro eccessivo degli stessi marciapiedi, compromettendo non solo il naturale deflusso di auto e motocicli, ma anche dei pedoni, a discapito soprattutto delle categorie più deboli: anziani, persone con disabilità e, non ultimi, i bambini e rispettive famiglie. Medesima problematica è ravvisabile nel tratto che va da corso Garibaldi alla Basilica, per cui non è stata prevista alcuna forma di facilitazione per fruire del concerto programmato nella Basilica. È premura anche dell’opposizione che ogni evento programmato per le festività cittadine abbia tutte le opportune misure atte a favorirne la fruizione e il successo stesso”.

Poi la dottoressa Quaranta si rivolge agli assessori coinvolti nella “programmazione” della Festa, rei di non aver condiviso alcuna scelta nelle commissioni competenti.

Per lei sarebbe stata alquanto naturale programmare la chiusura delle strade nella domenica precedente le Festa, invece di limitare l’interruzione della circolazione solo nelle giornate del 21 (ore serali) e 22 ottobre (per quasi tutta la giornata).

“Per ciò che concerne le questioni inerenti all’assessorato allo sviluppo economicocontinua Quaranta -, le suddette criticità recano danno anche alle attività commerciali che – dopo aver ben risposto all’iniziativa della notte bianca – hanno accolto positivamente alla richiesta di apertura domenicale, che avrebbe richiesto una più attenta valorizzazione”.

Poi la consigliera tocca il tasto della mancata installazione delle luminarie in gran parte della città (solo stamattina, lunedì 21 ottobre, vi si sta provvedendo con un enorme ritardo, ndr).

“Ogni rimedio eventuale disposto a 24 ore dalla processione – conclude la consigliera - sarà tardivo e configurerà uno spreco di risorse, avendo buttate al vento le opportunità della giornata di domenica, in cui si è scelto di non attivare alcun provvedimento. Sicura delle difficoltà oggettive che avranno investito l’organizzazione della festa e delle luminarie, una maggior trasparenza nella comunicazione avrebbe sicuramente reso più comprensibili alla cittadinanza le ragioni di scelte che, tuttora, restano non comunicate e lasciate alle ipotesi dei singoli e ricostruzioni giornalistiche”.