A cura della Redazione

Dopo circa quattro mesi di “letargo”, in cui l’opposizione in consiglio comunale è stata pressoché assente, si alza la voce del gruppo consiliare di Oplonti Futura, composta dai consiglieri Lucio D’Avino e Marco Russo (nella foto).

In un comunicato i due esternano la loro disapprovazione per “l’immobilismo in cui ad oggi versa la città di Torre Annunziata”.

“Il Movimento ha finora dimostrato un altissimo senso di rispetto istituzionale - inizia il comunicato -. Ha prestato il fianco a qualsivoglia forma di dialogo, di collaborazione inter partes, così come la buona etica politica impone. Tutto ciò, però, in questi mesi non ci ha mai fatto dimenticare la reale funzione che Oplonti futura deve assolvere: ovvero non quella di mero spettatore della vacuità amministrativa e politica che ha contraddistinto l’operato del governo Cuccurullo sino a questo momento, bensì di attento osservatore di ogni passaggio”.

Poi i due consiglieri passano alle questioni irrisolte che avrebbero dovuto avere ben altra attenzione da parte dell’amministrazione.

“Si è creduto di poter occultare il non facere politico dietro feste ed eventi ludici e l’imminente apertura del più grande ecomostro del Sud Italia - continua il comunicato -.  Ma ciò non ha offuscato la nostra acuta vista. Orbene, ad oggi, risultano ancora irrisolte questioni che avrebbero potuto essere di celere risoluzione: il tema dei passi carrabili, la questione dehors, l’incapacità di gestire procedure ad evidenza pubblica che avrebbero dato ossigeno alle casse comunali (sosta a pagamento, ndr), e tutta un’altra serie di problematiche che sarà nostra cura segnalare”.

Poi le considerazioni finali: “Siamo un movimento di opposizione che, sebbene ribadisca la propria volontà al dialogo e alla collaborazione, al contempo, rimarca la propria linea di austerità nel denunciare i casi di malfunzionamento della macchina di governo. Il tutto nell’esclusivo interesse della città e di quella parte di elettorato che ha mostrato in modo convinto la sua preferenza nei nostri confronti”.