Non ancora ufficializzata la proclamazione degli eletti al Consiglio comunale di Torre Annunziata. Si pensava che entro la scorsa settimana il dott. Francesco Abete, magistrato che presiede l’ufficio elettorale centrale, potesse terminare la fase di verifica dei dati elettorali, ma così non è stato.

Nel frattempo la politica si è messa in movimento. Nella giornata di ieri, mercoledì 17 luglio, il sindaco Corrado Cuccurullo ha incontrato le singole forze politiche che lo hanno sostenuto in campagna elettorale, iniziando con il Pd, il partito di maggioranza relativa, e terminando con PER, l’unico partito che non ha eletto un suo rappresentante in Consiglio comunale.

Una procedura inusuale che non ha precedenti. Infatti il Sindaco non si è limitato solo ad informare i partiti che gli assessori di sua nomina dovranno essere tecnici con alte competenze, ma ha anche proposto la distribuzione degli assessorati con le relative deleghe, compito che in passato veniva assolto nell’ambito dell’interpartitico.

Al Partito Democratico, secondo la proposta del Sindaco, andrebbero due assessorati (Lavori Pubblici-Urbanistica e Mobilità-Sicurezza). Uno ciascuno, invece, per Torre Libera, Popolari per la Pace (a cui è stata proposta la delega alle Politiche sociali) e per il Partito Socialista Italiano. Un sesto assessore sarebbe in capo al Sindaco che nominerebbe un tecnico di sua fiducia. Ne rimarrebbe un altro, il settimo, che il Sindaco non avrebbe intenzione di assegnare, ma che sarebbe disponibile a farlo qualora ci fosse un accordo tra le forze politiche rappresentate da un solo consigliere comunale (+Europa, Progressisti e Democratici e Azione). Cuccurullo terrebbe per sé la delega a Bilancio e Finanze, ma i bene informati sono certi che, in un secondo tempo, la delega sarebbe assegnata ad un consigliere comunale (Azione).

Si è discusso, sempre su proposta di Cuccurullo, anche della Presidenza del Consiglio comunale, che andrebbe a Torre Libera (Davide Alfieri). Va precisato, però, che la carica è elettiva e deve essere votata dai consiglieri comunali (di maggioranza e opposizione) nella prima seduta di Consiglio comunale. E’ quanto è stato puntualizzato da quasi tutte le forze politiche, con in testa il Pd, contrari alla candidatura di Alfieri. Peraltro la materia sarebbe di competenza esclusiva dei gruppi consiliari e non certo frutto di indicazioni del primo cittadino.

In sostanza un primo approccio non del tutto positivo, con +Europa e Progressisti e Democratici che lamentano una mancanza di pari dignità tra le forze politiche di maggioranza. I mal di pancia, poi, sono aumentati sulla possibile nomina a capo dello staff dell’ex consigliere/assessore Pierpaolo Telese. “E’ vero che la nomina dello staff (di cui già circolano i nomi, ndr) è una prerogativa del sindaco – si è detto – ma è altrettanto vero che il nome di Telese, insieme a tanti altri, compare nella relazione finale presentata dalla Prefettura per chiedere l'incandidabilità di alcune personalità”.

Se a ciò si aggiunge poi qualche problema all’interno di alcune forze politiche di maggioranza (i Socialisti, con i due consiglieri in disaccordo con la dirigenza politica del partito, e il Pd, con una durissima lettera dell’ex segretario Pd Giuseppe Manto alla segreteria provinciale su tematiche molto delicate), la partenza per il sindaco Cuccurullo si presenta in salita. Ostacoli non insormontabili (la distribuzione di cariche e incarichi ha rappresentato e rappresenterà sempre un duro scoglio da superare), ma che lasciano prevedere tempi non brevi per raggiungere una intesa che soddisfi tutte, o quasi, le forze politiche di maggioranza.