Ieri è apparso su Facebook un post dell’ex segretario del Partito Democratico Giuseppe Manto che ha fatto molto discutere. Nel post era scritto: “Minacce di morte all’ex segretario. Hanno tolto tre penne al suo pappagallo perché non devono fare politica. Munnezz và te cocca (vai a coricarti, ndr)".
Al post di Manto c’è stata una dura presa di posizione di Antonello Sannino, presidente di Antinoo Arcigay Napoli, che aveva denunciato minacce di morte nei suoi confronti da parte di ignoti proprio nello stesso giorno: “È inaccettabile, inqualificabile e vergognoso questo vile e disumano attacco dell'ex segretario del Partito Democratico di Torre Annunziata, tale Giuseppe Manto, che è stato appena rieletto nel direttivo cittadino del partito – scrive in un post Sannino -. Penso che una persona simile non può assolutamente ricoprire ruoli in un partito. Ho ricevuto tutta la vicinanza e la solidarietà del PD, locale e nazionale, per quanto sto vivendo in queste ore, ma credo che il sig. Manto debba immediatamente essere rimosso o con un pizzico di dignità, dimettersi. Vergogna!”.
A distanza di 24 ore, la risposta di Manto attraverso questa nota giunta in redazione: “A seguito di articoli apparsi su più testate giornalistiche, in cui si è messo in evidenza un presunto scontro tra il sottoscritto e Antonello Sannino, ci tengo a precisare che, al di là di essere dispiaciuto per quello che gli è capitato, il post in questione non era indirizzato affatto a lui, ma scaturito dopo un confronto molto acceso avuto con un membro del mio partito, poi rientrato dopo un lungo chiarimento. Non ho capito perché il post da me pubblicato è stato accostato al dott. Sannino. Io parlavo di ex segretario e non di attivista. Mi dispiace per questo spiacevole equivoco e spero di aver chiarito, in modo definitivo, come sono andate effettivamente le cose”.
Sarà pure vero quanto dichiarato da Manto, ma indubbiamente il suo post, parlando di minacce di morte, poteva essere riferito alla vicenda che ha visto suo malgrado protagonista Antonello Sannino.