A cura della Redazione

Finiti i “festeggiamenti” per la proclamazione a sindaco di Torre Annunziata, Corrado Cuccurullo si è messo subito all’opera convocando una riunione con i dirigenti del Comune oplontino per affrontare i dossier più urgenti.

Questa mattina, mercoledì 3 luglio, ha incontrato presso gli uffici di via Provinciale Schiti i dirigenti del Comune di Torre Annunziata. Presenti la segretaria comunale Maria Clara Napolitano, i dirigenti dell’Ufficio Politiche Sociali Nicola Anaclerio, dell’Ufficio Finanziario Nunzio Ariano, dell’Ufficio Tecnico Valentino Ferrara, della Polizia Municipale Giovanni Forgione.

“Quello di stamattina - ha detto Cuccurullo - è solo il primo di una lunga serie di riunioni che periodicamente convocherò per monitorare l’andamento delle attività amministrative. Torre cambia passo”.

Intanto, mentre il presidente dell’ufficio elettorale centrale, dott. Francesco Abete, continua nella verifiche dei dati elettorali per poi addivenire alla proclamazione degli eletti in Consiglio comunale, le forze politiche si stanno organizzando per discutere sulla formazione della Giunta (di nomina del sindaco), sull’individuazione del presidente del Consiglio comunale (da eleggere nella prima seduta di Consiglio comunale), e sulla formazione delle Commissioni consiliari, all’interno delle quali andranno eletti presidente e vicepresidente.

Al momento non è stato fissato alcun interpartitico, anche se informalmente qualche incontro tra forze politiche c’è stato.

Il primo nodo da sciogliere è la natura dell’esecutivo, ovvero se dovrà essere tecnico, politico o tecnico-politico. Dalle prime indiscrezioni sembrerebbe che Cuccurullo sia orientato verso la prima opzione, almeno per un determinato periodo di tempo. Poi lascerebbe spazio alla politica, come è giusto che debba essere.

Sarebbe importante che la Giunta fosse nominata già nella seduta del primo Consiglio comunale (previsto non prima di un mese), in modo da poter essere subito operativa. Il tempo a disposizione per le forze politiche c’è, basta convincersene e non tergiversare troppo in tattiche e strategie. La città non può aspettare oltre.