A cura della Redazione

La maggioranza di centrosinistra del Comune di Torre Annunziata ha diramato una nota stampa in risposta al comunicato del Partito Democratico cittadino, nel quale si esprimeva una profonda preoccupazione in ordine a notizie relative ad una presunta volontà di procedere alla privatizzazione della PrimaVera Srl

La nota stampa, che riportiamo di seguito, è sottoscritta dalla coalizione di centrosinistra, ma né il Pd né i Progressisti e Democratici dichiarano di aver mai sottoscritto tale documento. “Avremmo volentieri apposta la nostra firma – dichiara la consigliera Sofia Donnarumma dei Progressisti e Democratici – se nella nota si smentiva tassativamente la volontà di privatizzare la PrimaVera. Invece questa presa di posizione netta non c’è stata”.

Sulla stessa stregua Più Europa, i cui dirigenti dichiarano di non essere a conoscenza del documento, e che la consigliera comunale Maria Di Maio aveva dato il suo assenso ad una nota con una dichiarazione congiunta dove si smentiva categoricamente la privatizzazione della PrimaVera.

Ecco il testo della nota della “coalizione di centrosinistra”:

“La maggioranza di centrosinistra prende atto con stupore del comunicato stampa del Partito Democratico cittadino in merito ad una questione, come la privatizzazione della Prima Vera, di cui non si è mai discusso né in giunta, né in consiglio comunale.

Il nuovo accordo con la società partecipata Prima Vera srl sarà definito entro il 31 marzo. Il futuro di Prima Vera riguarda tutti: per questo motivo sarà ampiamente affrontato in Consiglio Comunale e sarà oggetto di una discussione partecipata con tutte le forze politiche e con le organizzazioni sindacali.

L’obiettivo dell’Amministrazione Cuccurullo è quello di efficientare il servizio, ridurre i costi e abbassare la tassa sui rifiuti, tra le più alte della regione Campania”.

Una nota a margine. Per chi “mastica” un po’ di politica, sottoscrivere un documento come “coalizione di centrosinistra” vuol dire avere sentito i segretari delle forze politiche che compongono la maggioranza e non i consiglieri comunali, altrimenti il documento avrebbe dovuto portare la firma dei capigruppo consiliari di maggioranza.