E venne il giorno della proclamazione del sindaco di Torre Annunziata Corrado Cuccurullo. Ad una settimana dal risultato del ballottaggio, nel pomeriggio di oggi, lunedì 1 luglio, Cuccurullo ha ricevuto dalle mani del commissario straordinario Enrico Caterino la fascia tricolore, indossata con qualche difficoltà ma contentissimo per assumere una carica sicuramente tra le più importanti della sua vita.
Il salone di Palazzo Criscuolo era gremito. C’erano esponenti delle forze dell’ordine, consiglieri e dirigenti comunali, politici, elettori e semplici cittadini.
La parola al commissario Caterino e al presidente del Tribunale Abete
Subito dopo il commiato del prefetto Enrico Caterino, che ha brevemente spiegato il lavoro della Commissione in questi due anni di commissariamento del Comune, il presidente del Tribunale Francesco Abete, magistrato che presiede anche l’ufficio elettorale centrale, ha dato lettura del documento con il quale si è proceduto alla proclamazione a sindaco di Cuccurullo.
Il primo intervento da sindaco di Corrado Cuccurullo
Poi ha peso la parola il neo sindaco, non prima però di aver ringraziato i commissari straordinari, le autorità militari e civili, e i consiglieri di maggioranza e di minoranza.
“Oggi è un giorno di grande significato per tutti noi, perché segna l’inizio di una nuova consiliatura amministrativa e, spero, anche di un nuovo, diverso ciclo politico - inizia Cuccurullo -. Ho richiesto personalmente questa cerimonia a Palazzo Criscuolo, che sarà sobria come è nel nostro stile, ma anche simbolica per rinnovare un rito che è andato perduto nelle ultime amministrazioni. Questo vuole significare un nuovo inizio perché credo fermamente che la vita politica debba svolgersi con decoro, trasparenza, partecipazione e vicinanza ai cittadini. E non poteva non svolgersi che a Palazzo Criscuolo che diventerà immediatamente la sede del sindaco e della Giunta, e presto anche la sede del Consiglio comunale”.
Cuccurullo: "Immaginare il futuro e reinterpretare il presente"
Poi il neo sindaco entra nel merito all’attività amministrativa. “Dobbiamo immaginare il futuro e rienterpretare il presente. Da oggi sarà necessario guardare avanti con l’obbiettivo di immaginare un futuro fedele alla nostra identità storica, che ci consentirà di ripensare il presente aprendoci all’innovazione e al cambiamento. Valorizzeremo il nostro patrimonio culturale, onoreremo le generazioni che ci hanno preceduto, ma non avremo timore di adottare le novità che la contemporaneità ci offre. In questo equilibrio tra storia e modernità definiremo insieme l’dea di sviluppo per la nostra città, che non dimentica da dove viene, ma è altrettanto entusiasta per dove sta andando.
Noi viviamo in un’era di crescente complessità - continua Cuccurullo - , con la città soggetta a diverse crisi: quella economica, sociale, culturale, politico-istituzionale e anche fenomeni di criminalità. Crisi che richiedono risposte ponderate. La nostra amministrazione si impegnerà a navigare con questa complessità con una politica attenta; non ci tireremo indietro di fronte alle difficoltà ma le affronteremo sempre vigili nel cercare soluzioni sostenibili ed inclusive. La complessità non si può controllare e pertanto governeremo nella complessità”.
(Il sindaco Cuccurullo con 12 dei 15 consiglieri di maggioranza)
Riflessioni sulla politica e i politici
Poi Cuccurullo dedica la parte finale del suo discorso ad alcune riflessioni sulla politica e i politici: “Il conflitto e la dialettica sono il sale della politica, ma va preservato il lato umano. Il confronto serrato, il conflitto sono inevitabili e necessari in politica, poiché stimolano il dibattito, l’evoluzione delle idee e formano le classi dirigenti. Ma è essenziale che queste dinamiche non degenerino in lacerazioni irreparabili e non diventino personali. La politica deve rimanere uno strumento al servizio delle persone e non un palcoscenico per conflitti personali. Solo con il rispetto reciproco possiamo affrontare le sfide che ci attendono. Sarà inoltre necessario sin da subito raffreddare le tensioni tra politica e cittadini che sono aumentate negli ultimi anni e sono diventate esasperate di recente”.
Le conclusioni del neo sindaco
Poi le conclusioni. "Per me è uno straordinario e grande privilegio servire come sindaco la mia città. Onorerò questo compito al massimo delle mie energie e del mio impegno, osservando i principi di disciplina ed onore nell'esercizio delle mie funzioni pubbliche. Grazie per la fiducia che avete riposto in me, lavoriamo insieme per costruire una città di cui essere orgogliosi, oggi e domani".