Si avvicina la data delle elezioni comunali a Torre Annunziata (8-9 giugno prossimi) e si surriscalda il clima politico tra i vari contendenti alla carica di primo cittadino.
Ad alimentare la tensione anche alcuni titoli di giornali che vengono adottati come spunto dai candidati per alimentare polemiche e cercare di sottrarre voti all’avversario.
Insomma, a leggere i vari comunicati che pervengono in redazione, il leit motiv di quest’ultimo scorcio di campagna elettorale è “tutti contro tutti”.
Le "fiondate" di Mariantonietta Zeppetelle (M5S)
Il Movimento 5 Stelle, con la candidata sindaco Mariantonietta Zeppetella, non risparmia proprio nessuno e snocciola una carrellata di argomenti per mettere in "cattiva luce" i suoi avversari.
“Pacchi alimentari infarciti con santini; il candidato sindaco D’Avino di Oplonti Futura che, alla domanda di uno studente sulle possibilità per il futuro, alza bandiera bianca dichiarando che si presentano senza avere neanche la più pallida idea su come agire nei confronti dei giovani; vecchi e nuovi “politici” a braccetto, Ascione (incandidabile perché imputato di reati gravissimi ) a braccetto di Cuccurullo e di Alfano, almeno nelle prime fasi della formazione degli schieramenti; lista di candidati di un partito della coalizione di Cuccurullo che si sdoppia a Torre Annunziata e a Castellammare, ingannando gli elettori e denunciando il vero problema che è la scarsità di cittadini che si vogliono impegnare nella competizione politica locale per la lista PER".
Poi prosegue: "Alfano difende “una scalinata del Settecento” inesistente, considerato che il palazzo Fienga è del XIX secolo; D’Avino perora la causa di preservarlo per le famiglie sfrattate che, se non appartenenti alla camorra, riceveranno comunque un giusto ristoro. Cuccurullo invoca la riapertura del presidio d’urgenza a Boscotrecase quando tutti sanno che ha contribuito alle scelte relative proprio all’ospedale e se non lo avesse fatto, in tempi non sospetti, sarebbe stato declassato il suo ruolo ai vertici della Sanità regionale”.
La "stoccata" di Carmine Alfano (Alleanza Straordinaria)
Alla Zeppetella le fa eco il candidato di Alleanza Straordinaria, il prof. Carmine Alfano, che attacca frontalmente Cuccurullo. Nell’incontro con il leader di Italia Viva Matteo Renzi nella sede del comitato elettorale, dichiara che “se è vero che il mio amico Cuccurullo ha stretto la mano all'ex sindaco mandato a casa dall'antimafia (notizia apparsa su un quotidiano locale, ndr), è una cosa gravissima. La gente ha bisogno di vedere e sapere la verità. Torre Annunziata non ha bisogno di una ideologia politica perché noi discutiamo di portare avanti i progetti per una città governata dal PD che è stata infangata e buttata nel baratro”.
Le "frecciatine" di Corrado Cuccurullo (Centrosinistra)
Di fronte a questi attacchi provenienti da sinistra e da destra, Cuccurullo sceglie di non fare nomi ma lancia ugualmente qualche frecciatina.
“La rigenerazione politica a Torre Annunziata è iniziata quando ho presentato la mia candidatura da indipendente e il Partito Democratico si è spaccato – ha commentato -. Oggi la sua lista è composta da donne e giovani che non hanno nulla a che fare con il passato. Una scelta che forse costerà molti voti alla mia coalizione. Sebbene le valutazioni spettino unicamente alla magistratura, la mia coalizione ha deciso di non candidare alcune persone al costo di perdere un’intera lista come Italia Viva. Altre coalizioni comprendono nomi che hanno partecipato alla vita amministrativa di questi ultimi 30 anni (stoccata ad Alfani, ndr). Altri ancora hanno in lista propri congiunti che collaborano anche in altre sedi istituzionali (stoccata al M5S, ndr)”.
Poi prosegue e conclude: “Non ho mai promesso l’impossibile, né lascio circolare fake news. Non promuovo progetti di iniziativa privata prima che siano valutati di interesse pubblico e pertanto vorrei continuare a parlare di contenuti, a parlare con i cittadini accogliendone perplessità e dubbi e discutendo soluzioni fattibili che potranno attuarsi. Svolgere una campagna elettorale fondata sul gossip lascia intendere il vuoto di contenuti che è pari al passato e lacera ancor di più la città”.
Il 'silenzio' di Lucio D'Avino (Oplonti Futura)
Il solo Lucio D'Avino, candidato sindaco di Oplonti Futura, sembra, almeno fino a questo momento, che si mantenga lontano dalle polemiche (a noi e ad altri giornali non ha rilasciato nessuna dichiarazione, né tantomeno sono stati diramati comunicati), forse ed anche perché - per la sua giovane età - non ha vissuto in prima persona gli ultimi 30 anni di vita politica della città
Noi non entriamo nel merito di questa contesa, ma consigliamo ai candidati sindaco di non basare la loro campagna elettorale su quanto viene scritto sui giornali, che per intenderci fanno il loro mestiere, ma di spiegare bene agli elettori il loro programma e i loro intendimenti una volta eletti sindaco, soprattutto con parole chiare e comprensibili senza promettere ciò che non potranno mai realizzare. Perché, come diceva il filosofo Friedrich Wilhelm Nietzsche, “bisogna avere buona memoria per mantenere le promesse”.