Incontro-dibattito ai Salesiani dal titolo “Sognando una nuova città” con la partecipazione dei quattro candidati sindaco alle elezioni comunali dell’8-9 giugno 2024 di Torre Annunziata: Carmine Alfano (Alleanza Straordinaria), Corrado Cuccurullo (centrosinistra), Lucio D’Avino (Oplonti Futura), Mariantonietta Zeppetella (Movimento 5 Stelle). Ha moderato il giornalista Salvatore Aulicino Mazzei.
Don Gino Cella, direttore della Casa Salesiana, nei saluti iniziali ha auspicato che dal confronto della serata “possano venir fuori elementi che consentano ai giovani della nostra città di continuare a sognare”. Come il sogno di Don Bosco di realizzare il luogo di aggregazione giovanile più importante della nostra nazione: i Salesiani.
Aulicino ha precisato nell’introduzione che “il sognare nel titolo dell’incontro significa anche manifestare un’intenzione positiva, di fiducia, ma per far sì che il sogno diventi realtà abbiamo bisogno di concretezza”. Poi ha posto varie domande a cui, a turno, i candidati hanno dato una risposta. La prima: “Quali sono stati i punti di forza e i punti di debolezza che lasciano i vostri predecessori nella macchina comunale”. Per Alfano e Zeppetella le precedenti amministrazioni non hanno lasciato nessun punto di forza. Per Cuccurullo e D’Avino il punto di debolezza è stato aver portato allo scioglimento del consiglio comunale.
Poi si è parlato dei giovani, della legalità, di scuola (strutture e dispersione), delle aree industriali, della sanità. Tutte tematiche presenti nei programmi dei quattro candidati e che gli stessi aspiranti sindaci hanno trattato facendo convergere le loro opinioni verso un’idea di sviluppo sostanzialmente simile, quasi unitaria.
Fuori dallo schema dell’incontro (prevedeva solo domande del moderatore) è stata concessa la parola a uno studente dell’istituto Marconi, in rappresentanza di tutti i giovani della città. Ha posto la domanda sulla mancanza di lavoro che porta una moltitudine di giovani ad emigrare al Nord o all’estero. Alfano, Cuccurullo e Zeppetella hanno argomentato le risposte tentando di proporre idee e teorie sull’argomento. Solo D’Avino ha ammesso con franchezza di non essere in grado di rispondere alla domanda, e che proprio la condizione di disagio dei giovani ha suggerito la sua candidatura a sindaco sostenuto dalla una lista dall’età media bassissima.
L’unico momento con una vena di polemica è stato registrato quando, dopo aver criticato più volte e aspramente il Partito Democratico, reo secondo Alfano del degrado in cui versa la città, Cuccurullo ha ricordato al candidato di Alleanza Straordinaria che il suo incarico di vicepresidente dell’Asi lo deve proprio al partito della Schlein.
Un incontro, dunque, più che cordiale, dai toni estremamente pacati, senza picchi di tensione. Un’atmosfera che, se riverberata dopo l’insediamento del nuovo governo politico comunale, potrebbe solo giovare allo sviluppo socio-economico-culturale di Torre Annunziata. Una considerazione quest’ultima che, ovviamente, per ora resta confinata solo nel tema dell’incontro: sognando una nuova città.
Il video dell'incontro