Hanno organizzato una conferenza stampa per denunciare gravi irregolarità in alcune procedure espletate dall’Ufficio Politiche Sociali del Comune di Torre Annunziata. Sono i sei consiglieri di minoranza Ciro e Davide Alfieri, Maria Teresa De Martino, Raffaele Izzo, Ermando Piccirillo e Pierpaolo Telese.
È lo stesso Ciro Alfieri, candidato sindaco alle ultime elezioni amministrative, a fare da portavoce. “A seguito dell’attività di controllo eseguita in questi mesi sull’attività delle Politiche Sociali (Alfieri in passato è stato assessore proprio con questa delega, ndr), abbiamo riscontrato diverse irregolarità. Una, nella selezione di 16 unità in cui è risultata vincitrice la figlia di un dirigente del comune di Torre Annunziata, contravvenendo a quelle che sono le procedure concorsuali del regolamento stesso. Altre anomalie le abbiamo riscontrate nel mancato rispetto dei requisiti offerti dalle cooperative in sede di gara ma non garantiti nell’esecuzione del servizio, sia per quanto riguarda le figure professionali impiegate, sia per quanto attiene ad elementi migliorativi offerti, ma mai resi, che hanno consentito alle stesse cooperative di ottenere un vantaggio per l’aggiudicazione della gara. Alla luce di quanto denunciato - conclude Alfieri -, e nonostante i vari solleciti inoltrati, e rimasti senza risposta, al dirigente delle Politiche Sociali e al segretario comunale affinché rettificassero gli atti in autotutela per l’Amministrazione comunale, abbiamo deciso di rivolgerci all’Anac (Autorità nazionale anticorruzione), alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, alla Corte dei Conti (magistratura contabile) e al Prefetto di Napoli".
Non si è fatta attendere la risposta dell’Amministrazione comunale. E' lo stesso sindaco Vincenzo Ascione ad intervenire: «Abbiamo piena fiducia nell’operato del nostro dirigente – afferma – consapevoli che lo stesso abbia agito nella massima correttezza e trasparenza, rispettando tutte le procedure amministrative per la definizione degli atti. A lui e al segretario comunale va la nostra solidarietà per questi inopinati “attacchi” da parte dei sei consiglieri dell’opposizione. La loro sembra più un’azione di disturbo; è come dire che “la volpe, quando non arriva all’uva, dice che è acerba". Vorrei sottolineare, infine, che è pretestuoso parlare di “elementi migliorativi non resi al Comune” da parte delle cooperative, quando i progetti sono tutt’ora ancora in itinere ed esiste una programmazione per la loro concretizzazione».