“Inizia il conto alla rovescia per le prossime amministrative”. E il titolo del post di “E-laboriamo Torre”, un nuovo laboratorio politico che ha creato una pagina sul social Facebook proprio in occasione delle elezioni comunali del 2017 nella città oplontina. Lo scopo? Quello – secondi gli ideatori – di rinnovare la politica a Torre Annunziata.
Il primo bersaglio del “laboratorio” è il sindaco Giosuè Starita, reo di «prevaricare, con un’arroganza inaudta, i ruoli politici del segretario cittadino del Partito Democratico, Ciro Passeggia, e dello stesso capogruppo consiliare, Raffaele Ricciardi, intrattenendo incontri bilaterali con esponenti di altri partiti con i quali si impegna a tracciare possibili alleanze elettorali». In sintesi,secondo gli estensori del post, una vera e propria delegittimazione del ruolo politico del segretario e del capogruppo Pd, che verrebbero esautorati della loro funzione politica.
«La comunità civile - conclude il post -, sebbene sfiduciata da giuste perplessità sull’operato decennale del sindaco Starita, caratterizzato da molte più ombre che luci, sarà disposta a nuovi coinvolgimenti nella misura in cui troverà veri interlocutori, e soprattutto, se nessuno avrà la faccia tosta di proporsi con il gioco delle “tre carte”».
Come prevedibile, non si è fatta attendere la risposta del Partito Democratico torrese
«Il Pd - si legge in una nota - respinge tali insinuazioni e rimanda al mittente detti gratuiti giudizi. La composizione della delegazione del Pd (delegazione della quale Starita è parte) corrisponde pienamente alle esigenze della nostra formazione politica e nessuna prevaricazione né delegittimazione dei ruoli del Segretario e del Presidente del Gruppo Consiliare si è consumata né mai si consumerà».
Il comunicato dei Dem oplontini continua stigmatizzando l’azione censoria di «tale fantomatico sodalizio e chi lo dirige, atteso che essi sono estranei al Pd ed in generale all’impegno culturale, programmatico, oltre che a quello politico/amministrativo, nella nostra comunità. D’altra parte, nel passato, tali persone (appare chiaro che il Pd abbia individuato chi ha scritto il post su facebook, ndr), seppur in fugaci apparizioni, si sono legittimamente collocate nel campo del centrodestra e sono quindi considerate dal Pd irrevocabili avversari».
Infine «è bene ricordare - conclude il comunicato - che il sindaco Starita è uscito dal Pd nel 2010 e vi è rientrato nel 2014. L’attività amministrativa ha avuto un forte impulso in coincidenza con questa fase nuova ed il giudizio del Pd è positivo sul lavoro avviato; in ogni caso Starita è, oltre che sindaco della città, un autorevole dirigente del Pd».
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