A cura della Redazione
«Ho chiuso con il Partito Democratico e non penso che vi ritornerò!». E categorica laffermazione dellassessore alle Finanze e Ambiente del comune di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, già esponente di primo piano di Pds, Ds e Pd. Anche se poi lascia uno spiraglio. «Ne riparleremo, semmai, dopo le elezioni comunali del 2012...». E con queste dichiarazioni che inizia lintervista ad Ascione, nella duplice veste di politico di lungo corso ed amministratore della città.
«Invidio il segretario cittadino del Partito Democratico Francesco Porcelli - prosegue lassessore - per le sue certezze. Anzichè adottare una linea morbida che fosse in grado di ricucire gli strappi interni al partito, ha preferito la rottura, prendendo le distanze dal primo cittadino. Porcelli è partito lancia in resta - continua Ascione - demonizzando Noi Sud, mentre sarebbe stato opportuno che avesse riflettuto maggiormente. A livello nazionale si vive un clima di grande confusione politica, che si sta spostando anche a livello locale. Oggi assistiamo ad una rottura degli schemi predeterminati, non cè più una linea di demarcazione netta tra sinistra, centro e destra. Tanto è vero che un dirigente nazionale del Pd, Massimo DAlema, ritiene opportuno fare un accordo a 360 gradi tra tutte le forze politiche che si oppongono a Berlusconi per emarginarlo. Dovè, allora, questa coerenza? Io, invece, sono in un momento di riflessione. Anche se personalmente sono abituato agli schemi tradizionali, dove cè da un lato il centrosinistra e dallaltro centrodestra, noto che si sta andando sempre più al superamento di questa rigida divisione».
Una considerazione è però dobbligo. Nessuna nega che la politica è in continua evoluzione e che in futuro ci si può aprire a nuove alleanze. Ma chi deve definire i confini delle coalizioni sono i partiti e non un sindaco, come Starita, che ha deciso da solo lingresso di Noi Sud in giunta e di Futuro e Libertà nella maggioranza. E questa lanomalia che si è verificata a Torre Annunziata. E, inoltre, non si è trattato di un allargamento del centrosinistra, ma di una estromissione dei partiti che ne fanno parte e che avevano vinto le elezioni comunali. Ma andiamo avanti con lintervista e tocchiamo con lassessore Ascione altri temi di carattere amministrativo.
Il consigliere comunale dellIdV Luigi Cirillo, in unintervista riportata in unaltra pagina del nostro giornale, chiede di riaprire i termini per la presentazione delle istanze per poter usufruire delle agevolazioni tarsu...
«Dopo la sentenza del Tar, che non ha concesso la sospensiva al ricorso presentato da una trentina di commercianti torresi avverso alla delibera di giunta 2010 che confermava gli aumenti della tassa sui rifiuti, riapriremo senzaltro i termini per la presentazione delle domande. Quindi la richiesta di Cirillo è già accettata in partenza. Il tutto, però, dovrà esaurirsi in un lasso di tempo limitato, una quindicina di giorni, perchè a breve saranno emessi i ruoli del 2010».
Sono previsti aumenti della tassa sui rifiuti per questanno?
«Non avendo raggiunto la percentuale del 35 per cento di raccolta differenziata nellanno 2010, subiremo un aumento del 25 per cento dei costi per lo sversamento dei rifiuti. Inoltre la Provincia ha imposto a tutti i comuni che sversano nelle discariche un aumento del 9 per cento, che si va ad aggiungere, per quanto ci riguarda, a quello precedente. Infine ci sarà un adeguamento dei prezzi del contratto in essere con lOplonti Multiservizi. Tutto questo farebbe presagire un ritocco al rialzo della tassa sui rifiuti. Tuttavia contiamo sulla riduzione della quantità di rifiuti conferiti, che equivarrebbe a minori costi, e su una più capillare lotta allevasione per incrementare le entrate, allo scopo di evitare ulteriori aumenti della tassa».
Come sta proseguendo la raccolta differenziata?
«Nel mese di gennaio abbiamo raggiunto la percentuale del 33 per cento e contiamo di aumentarla nei prossimi mesi, quando estenderemo il servizio allintera cittadinanza. Ciò sta a significare che nel secondo semestre dobbiamo raggiungere percentuali vicine al 65-70 per cento se vogliamo evitare unulteriore penale da parte della Provincia nel caso in cui non raggiungessimo nel 2011 il previsto 50 per cento».
(Dal settimanale TorreSette del 4 febbraio 2011)