A cura della Redazione
Il primo cittadino a confronto con la gente. Dibattito al Caffè Letterario-Circolo Professionisti di corso Umberto I organizzato dallassociazione Torre in Rete. Il tema affrontato ha riguardato i dodici punti del Programma dei Cittadini sottoscritto dal sindaco Giosuè Starita prima delle elezioni amministrative del 2007. Trasparenza nella gestione politica e amministrativa del territorio, ripristino della legalità, recupero del territorio e realizzazione di un Polo culturale, partendo dal recupero dei cinema Moderno e Metropolitan: queste le tematiche affrontate nell´incontro svoltosi questa sera che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini. Si tratta di un primo appuntamento, al quale ne seguiranno altri per verificare, di volta in volta, le iniziative intraprese e levoluzione delle promesse fatte dallAmministrazione in sede di campagna elettorale. Un terreno di discussione e di proposte concrete volte a favorire il coinvolgimento del popolo negli atti quotidiani messi in campo dallesecutivo Starita. Non siamo qui per criticare, ma per proporre - ha sottolineato il relatore della serata, don Pasquale DElia, coordinatore dellassociazione Torre in Rete - e il nostro intento è quello di capire quali sono i progetti che lAmministrazione comunale intende portare avanti per il bene della comunità. Cè bisogno di speranze. Ci piacerebbe sognare, anziché concentrarci su ciò che è stato già fatto. Insomma, un approccio più propositivo e meno critico quello che ha caratterizzato il dibattito. Difatti, il sindaco ha risposto con puntualità alle domande poste dai cittadini intervenuti. Non cè alcuna volontà di sottrarsi al confronto - ha dichiarato Starita -. Anzi, ben vengano iniziative come questa che consentono di interagire fattivamente con i cittadini. La trasparenza deve caratterizzare listituzione Comune. Cè bisogno della fiducia della gente per poter lavorare serenemanete nellinteresse della città.
Diverse le questioni poste allattenzione del primo cittadino. In particolar modo, la lotta alla diffusa illegalità che imperversa in alcune zone di Torre Annunziata. Stiamo intervenendo su più fronti - ha spiegato il sindaco -. Accanto allazione di repressione e di controllo portata avanti dalle forze dellordine, lAmministrazione sta provvedendo a ripristinare la legalità nei quartieri più a rischio. Innanzitutto, con labbattimento di costruzioni abusive che sottraevano spazi ai cittadini. Solo in Largo Genzano, sono stati distrutti undici box irregolari. Inoltre, nel quartiere Penniniello - ha spiegato Starita - sono stati liberati quattro immobili occupati abusivamente da camorristi e grazie a nostri accertamenti sono state arrestate diciotto persone per furto di corrente elettrica negli edifici delledilizia popolare. La questione sicurezza ha, in un certo senso, monopolizzato lincontro. Il sindaco si è soffermato sullimportanza del Gruppo territoriale dei Carabinieri a Torre Annunziata. Quello delle forze dellordine è un problema di qualità e non di quantità - ha commentato il primo cittadino -. Larrivo di 140 uomini, coinvolti in attività di intelligence, sta dando i suoi frutti. Prova ne sono i successi di questi ultime settimane nella lotta alla criminalità organizzata. La sfida più grande è quella del recupero della legalità, lunico viatico per consentire la libera espressione imprenditoriale e commerciale e, conseguentemente, lo sviluppo economico e sociale del territorio. Da questo punto di vista - ha aggiunto Starita -, listituzione della Zona Franca Urbana è un risultato importantissimo. Proprio su questo punto, in molti hanno chiesto al sindaco di enucleare i progetti per il risanamento del quartiere Carceri, il vero e proprio centro storico di Torre. Lobiettivo - ha risposto Starita - è quello di creare nuovi spazi allinterno di quelle zone deturpate dal degrado dilizio. Fare dei vicoletti luoghi caratteristici, creare strutture al servizio dei piccoli artigiani e dellarte bianca, fiore allocchiello delleconomia torrese nei tempi addietro. Noi lavoriamo per questo e lo faremo profondendo il massimo impegno - ha concluso il primo cittadino. Nel frattempo, il sindaco ha dato appuntamento al prossimo incontro, nel quale saranno discussi gli altri punti del Programma e formulate nuove proposte di risoluzione ai tanti problemi della collettività. La città si risveglia dal torpore di questi ultimi anni. La società civile deve fare la sua parte e dar man forte ai politici per la costruzione di un futuro migliore.
d.g.