Gradualmente e con cautela stiamo cercando di accantonarla. Con fermezza, volontà, energia e determinazione l’esorcismo della pandemia prosegue soprattutto nei settori dove ha procurato effetti collaterali devastanti. L’attività teatrale è indubbiamente uno dei comparti maggiormente danneggiati dal lunghissimo stop forzato. Con il recupero della piena capienza dei posti nei teatri, però, è iniziata in questa primavera 2022 una sorta di rinascimento artistico a tutti i livelli.

La compagnia amatoriale “I Caponi” di San Marzano sul Sarno era andata in scena l’ultima volta tre anni fa.  Ha fermamente voluto riaprire il sipario attraverso quattro consecutivi appuntamenti al teatro San Francesco di Scafati dal 7 al 9 maggio. E il pubblico, con quattro sold out, ha premiato questa autentica forma di abnegazione.  

“Ciente figli nun bastano pe’ nu pate 2.0” è il divertentissimo testo scritto dal giovane autore teatrale partenopeo Pasquale Scognamiglio, scelto per tornare a calcare le tavole del palcoscenico. Una storia che attraverso satira, sarcasmo e ironia, induce a riflettere sulle sfaccettature della vita contemporanea.

La figura centrale di un anziano padre, e i suoi conflitti con le variegate personalità dei figli, si staglia e si sovrappone nei quadri esilaranti della commedia che ha letteralmente esaltato e divertito l’affollatissima platea. Merito dell’attenta regia di Vincenzo Genovese che ha conferito un ritmo incalzante alla vicenda rendendola appassionante e coinvolgente.  

«Siamo tornati in scena dopo tre anni. Questa pausa forzata ci ha dato modo di riflettere – sostiene Raffaele Franza, tra i fondatori della compagnia -  ma anche di percepire e rafforzare i veri valori della famiglia. Con il nostro ultimo lavoro prima della pandemia avevamo valorizzato la figura della mamma. Con questo testo, invece, quella del papà. Si completa, dunque, un percorso che conduce a considerare fondamentale l’unità familiare nella nostra vita quotidiana».

La compagnia “I Caponi” rappresenta anche un modello da emulare nell’ambito della collaborazione tra sodalizi artistici. Nel cast del lavoro, infatti, sono presenti elementi provenienti da altri team teatrali all’interno di un interscambio che va a nobilitare lo spessore culturale dell’attività.

In “Ciente figli nun bastano pe’ nu pate 2.0”, commedia in due atti scritta da Pasquale Scognamiglio, hanno recitato: Raffaele Franza, Salvatore Montella, Lucia Adinolfi, Angiola Gargano, Vincenzo Genovese, Anna Murante, Rita Calabrese, Tiziana Prete, Gianluca Ambruoso, Ciro Chervino, Salvatore Franza e Antonio Fiorino. Regia di Vincenzo Genovese.

Lo spettacolo partecipa alla settima edizione del “Gran Premio del Teatro Amatoriale 2021/22” organizzato dalla FITA Campania (Federazione Italiana Teatro Amatori).