«Un’opera profonda e magnetica in grado di sedurre e suggestionare gli spettatori attraverso l’incalzare del racconto mai monotono e tedioso. Il risultato artistico è di cifra notevole grazie ad una recitazione di spessore eccellente e ad una regia attenta, vigile, armoniosa».
Sono riflessioni che facevo due anni fa, dopo aver assistito alla commedia “Ma ne valeva la pena?” scritta, diretta e interpretata da Pino Brancaccio. Ma possono essere trasformate in considerazioni universali per definire l’immensità dell’impegno artistico di un’intera esistenza dedicata al palcoscenico.
Pino Brancaccio, 73 anni, è venuto a mancare oggi pomeriggio. La notizia ha squarciato il cuore di tutti coloro che hanno avuto l’onore di conoscerlo. Soprattutto di tutti gli spettatori che ha contribuito ad arricchire attraverso il suo messaggio culturale di altissimo livello. Attore, regista, autore, animatore, Pino si faceva voler bene per la competenza, signorilità, maestria, preparazione. Abilità mai ostentate, appena sussurrate nel momento opportuno, come solo i Grandi riescono a declinare.
Pino Brancaccio era anche un componente fondamentale della giuria del premio teatrale “Città di Torre Annunziata”. E proprio nell’ambito di questa eccellente e coinvolgente esperienza artistica ho avuto modo di approfondire i valori sconfinati della sua straordinaria personalità. Buon viaggio carissimo Pino!
La redazione di torresette.news è vicina ai familiari e in particolare alla moglie Rosaria Iozzino e ai figli Anna Maria, Giuliana e Giovanni. Il rito funebre sarà celebrato nella parrocchia Sacri Cuori (località Messigno) martedì 29 marzo alle ore 15.30.